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Parolo: "Siamo un grande gruppo"

"Il paragone con Tardelli è un onore, lavoro sempre per imparare dagli errori"

19 Giu 2016 - 15:45

Dopo le due vittorie a Euro 2016 l'Italia prepara la sfida all'Irlanda: "Noi e il ct Conte vogliamo vincere anche questa partita - ha commentato Parolo in conferenza -. Siamo un grande gruppo e in campo diamo l'anima". Il centrocampista della Lazio è stato tra i migliori: "Lavoro per imparare dagli errori e in campo do tutto per la maglia. Sarebbe bello vedere vedere questo spirito d'appartenenza tra i tifosi con una macchia azzurra allo stadio".

Le due vittorie nelle prime uscite a Euro 2016 hanno alzato l'autostima della nazionale italiana: "C'è più consapevolezza che quello che stiamo facendo è giusto e aumenta la voglia di osare - ha continuato Parolo in conferenza stampa -. Erano due gare difficili e le abbiamo affrontate nel modo giusto e questo ci dà la forza di continuare su questa strada. Conte ha martellato subito per questa sfida con l'Irlanda, la sente molto e prima ancora di sapere quanto avesse fatto il Belgio lui era concentrato solo sull'Irlanda. Vogliamo i tre punti".

Per le sue prestazioni e le sue incursioni Parolo è stato paragonato a Tardelli: "Mi riempie di orgoglio, è un onore. Ognuno mette in campo quello che ha e questa Nazionale deve trascinare con l'orgoglio". Anche perché dopo le prime due giornate nessuna squadra ha impressionato più di altre: "C'è un innalzamento del livello medio e tutte hanno giocatori di squadre al top. Le grandi squadre comunque hanno la forza di fare risultato e non è un caso che Francia e Spagna abbiano sei punti. Io l'Europeo lo sto vivendo benissimo, c'è grande passione e siamo in un contesto che ci permette di lavorare bene".

A centrocampo il ruolo di Parolo è chiave nelle due fasi: "Licenza di inserirmi e segnare ce l'ho, ma facendo le due fasi non sempre riesci ad arrivare fino in fondo dall'altra parte. Spero di beccarla sta porta prima o poi con la maglia azzurra. In mezzo al campo ci stiamo mettendo applicazione, sacrificio e pressione sull'avversario. Un lavoro oscuro che è molto bello da fare, pensi sempre e devi essere al posto giusto. Marchisio e Verratti infortunati ci hanno mandato messaggi di complimenti, sono parte di questo gruppo come noi e dispiace non averli. Io non sono un tipo social e nelle nazionali ci sono sempre stati gli antipersonaggi. Spero di essere ricordato così".

Dopo le critiche ora è tempo dell'esaltazione, ma Parolo chiede equilibrio: "Vogliamo avere i fari spenti e pensare sfida dopo sfida. Lo spirito di gruppo è incredibile e diamo sempre l'anima. Per quanto riguarda le critiche è una cosa che nella carriera mi è capitata spesso. Sono sempre stato criticato all'inizio e apprezzato alla fine, penso che sia una forza la voglia di dimostrare che ti dà la scossa a fare qualcosa in più. Io ho sempre pensato di poter migliorare e queste competizioni per me sono una prova. Imparo dagli errori".

Attorno alla Nazionale ora c'è grande entusiasmo: "Prima della partita col Belgio si è sentita la voglia della gente di dimostrare chi sono gli italiani. Vedere una macchia azzurra ti dà un'emozione e avere la maglia è importante per noi. Dobbiamo avere questo senso comune per l'Italia, sarebbe bello in ogni sport. Anch'io come Conte invito tutti ad indossare una magli azzurra".