Il laterale dello United alla vigilia della sfida all'Irlanda: "Come il Mister anche noi ci appelliamo all'unità verso la maglia azzurra"
"Penso che in pochi si aspettassero un inizio così da parte nostra, ma noi abbiamo lavorato tanto in questo periodo di preparazione all'Europeo e in campo si sono visti i frutti di questo lavoro. Sappiamo bene, però, che è solo l'inizio, dobbiamo continuare così, senza abbassare la guardia". Queste le parole di Matteo Darmian alla vigilia della sfida con l'Irlanda, in un'intervista concessa al sito dell'Uefa.
Acquistita la qualififcazione, il ct Conte prepara un ampio turnover in vista dell'ultima gara, ma Darmian non vuole sentire parlare di titolari e riserve: "Qui non ci sono prime e seconde linee. Penso che sia la vera forza di questa squadra. Ci sentiamo tutti partecipi e chiunque scenderà in campo darà il massimo per vincere. Cercheremo di vincere ancora come abbiamo fatto nelle prime due partite".
Molti nazionali irlandesi giocano in Premier League e il laterale dello United li conosce bene. "La nazionale irlandese è una nazionale molto fisica, molto compatta. Ci aspettiamo una partita difficile come quella contro la Svezia. Dovremo cercare di essere pronti per ogni tipo di partita che si profilerà, cercando di leggerla e interpretarla bene per poi ottenere i tre punti". Irlandesi che nelle prime due giornate sono stati spinti da una tifo molto caldo, a differenza di quello azzurro: "Lo sappiamo, è una tifoseria che si fa molto sentire. Ma anche i nostri tifosi si faranno sentire. Come ha fatto il mister - ha detto Darmian - anche noi ci appelliamo all'unità verso la maglia azzurra. Vestirla deve sempre essere un orgoglio, come noi siamo orgogliosi quando la indossiamo. Sentiamo una grande responsabilità quando scendiamo in campo perché sentiamo di rappresentare una nazione intera".