Il medico degli azzurri fa il punto sui due grandi infortunati: "Candreva migliora, ma la sua è una lesione importante. Per De Rossi nessun limite temporale"
A tre giorni dalla sfida dei quarti di finale contro la Germania, l'Italia è scesa in campo a Montpellier per la seconda sessione di allenamento dopo l'impresa con la Spagna. In campo non si sono visti, come purtroppo previsto, né Daniele De Rossi, né Antonio Candreva. Per il secondo il recupero è impossibile, per il romanista ci sono poche speranze. Al suo posto dovrebbe giocare Sturaro nel solito 3-5-2.
Così Enrico Castellacci: "Candreva si è procurato una lesione importante di primo-secondo grado. Il ragazzo ha cercato in tutti i modi, lavorando tantissimo, di recuperare. Ha avuto miglioramenti netti, ma non tali da essere considerati soddisfacenti per tornare in squadra. Ha fatto esami strumentali che hanno confermato un miglioramento della lesione, ma non la guarigione. Il ragazzo continuerà a lavorare con lo stesso impegno".
Poi, Castellacci ha analizzato anche le condizioni di De Rossi: "Durante il match con la Spagna ha subito un violento trauma contusivo alla coscia destra. Si è procurato un ematoma e una piccola lesione delle fibre. Anche per lui stiamo facendo di tutto senza preclusioni temporali, ma siamo consci del serio problema e del tempo che non è certamente lungo". Insomma, poche speranze anche per il centrocampista giallorosso.
Il favorito adesso è Sturaro, considerata l'assenza di Thiago Motta per squalifica. C'è anche l'ipotesi di un cambio di modulo, passando al 3-4-3 con Giaccherini nel tridente e Parolo e Sturaro in mezzo. Alla seduta con i compagni ha partecipato anche Buffon, che inizialmente era stato dato al lavoro a parte. Riscaldamento e il classico torello nei 15' concessi a stampa a fotografi, poi la seduta è proseguita a porte chiuse prima dei video pomeridiani per studiare gli avversari.