Sci, Mondiali di Are: Pinturault trionfa in combinata, Paris nono

Il francese precede lo sloveno Hadalin e l'austriaco Schwarz. Migliore degli azzurri Tonetti, quarto

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Alexis Pinturault è il Re della combinata maschile ai Mondiali di sci alpino di Are, in Norvegia. Il francese, solo 24esimo dopo la prova di discesa, sfrutta le grandi doti da slalomista e recupera lo svantaggio a chi lo precedeva dopo la prima manche, chiudendo in 1'47"41. Seconda piazza per Stefan Hadalin, a 0.24. Terzo Marco Schwarz, a 0.46, davanti a Riccardo Tonetti, il migliore degli italiani. Paris, primo dopo la discesa, ha chiuso nono. Innerhofer fuori.

Per lo spettacolo, bussare altrove. Ma ad Alexis Pinturault, alla fine, va bene così. Va bene una combinata tagliata su misura degli slalomisti. E quindi, il francese conquista l'oro ai Mondiali di Are, dopo l'argento olimpico di PyeongChang. Pinturault fa gara a sé, perché si trova ad affrontare una concorrenza impacciata tra i pali stretti, perdipiù sfavorita dalle condizioni della pista che sono via via peggiorate. I tempi migliori, infatti, si registrano in avvio della seconda manche, quando scendono gli slalomisti e la pista è liscia. Pinturault, 24esimo dopo la prima prova, chiude in 1'47"71, tempo irraggiungibile per ogni discesista. Gli tiene testa solo lo sloveno Stefan Hadalin, ultimo in discesa, secondo a 0.24 dal francese. Medaglia di bronzo per l'austriaco Marco Schwarz, che chiude a 0.46.

Nulla da fare per gli italiani. Il migliore è Riccardo Tonetti, quarto. L'azzurro, 15esimo in discesa, non riesce a far fruttare pienamente le sue doti di slalomista su una pista molto tecnica. Tonetti paga un inizio incerto che gli preclude il podio. Dominik Paris, primo al mattino, perde tanto nella seconda manche. E avrà modo nel post-gara di criticare aspramente gli organizzatori della pista che hanno - a suo dire - penalizzato i discesisti, i quali fanno praticamente un altro sport. Il vincitore del SuperG chiude nono, dietro anche a Strasser, Muffat-Jeandet (bronzo a PyeongChang), Caviezel e Aerni. Va ancora peggio a Mattia Casse, 27esimo, e Christof Innerhofer, quarto in discesa e fuori dopo pochi secondi di slalom.

PARIS: "TUTTA COLPA DELLA FIS"
Dopo la gara Paris non ha nascosto la delusione per il nono posto puntando il dito contro la federazione internazionale: "Devo criticare la Fis - ha commentato -. Ti prepari, ti alleni e poi non riescono a preparare una combinata senza favorire gli slalomisti. Così non è giusto. Lo slalom avrebbe dovuto essere più facile vista com'era stata la discesa. Non andrò via contento".

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