Sci: Shiffrin-Vlhova a parimerito

Nella nebbia le due regine della neve chiudono entrambe a 2:31.31, buon 7° posto per Marta Bassino

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Incredibile a Maribor: Mikaela Shiffrin e Petra Vlhova si aggiudicano il gigante con un tempo di 2:31.31, esattamente lo stesso al centesimo. Le due si confermano le regine mondiali della neve, rifilando 93 centesimi alla norvegese Ragnhild Mowinckel che completa il podio. Buon settimo posto per Marta Bassino, solo diciannovesima Sofia Goggia. Per Federica Brignone l'amarezza di una caduta nella prima manche, 27° posto per Francesca Marsaglia.

Mikaela Shiffrin conquista la dodicesima vittoria stagionale e la cinquantacinquesima in Coppa del Mondo, ma il traguardo di Maribor viene tagliato con una smorfia. E il motivo è che la statunitense deve dividere il podio con Petra Vlhova, sempre più la sua grande rivale, che incredibilmente ottiene il suo stesso identico tempo. Le due devono quindi dividere un primo posto conquistato da entrambe: la Shiffrin dopo una prima manche dominante, la Vlhova dopo una prova mostruosa nella seconda. Nell'ultimo tratto sono ben 46 i centesimi rosicchiati alla formidabile rivale. Decisivo, forse, un cambio di piastra per la slovacca, ma anche le fitta nebbia che rende il tracciato quasi invisibile per le ultime atlete a presentarsi al cancelletto.

Distacchi importanti per tutte le altre, a partire da una Mowinckel meritatamente sul podio ma a 93 centesimi dalle vincitrici. A seguire la sorprendente svizzera Wendy Holdener e le svedesi Hecton e Hansdotter. Buon settimo tempo per la prima italiana, una Marta Bassino che forse avrebbe potuto ambire a qualcosa in più: quinta dopo la prima manche, l'azzurra tra il primo e il secondo intermedio perde mezzo secondo che le costa forse la medaglia di legno. Molto più complicata la giornata di Sofia Goggia, che dopo una brutta prima manche chiusa al 17° posto non riesce a recuperare e chiude solo diciannovesima. La bergamasca parte molto bene nella seconda, volando al comando nonostante un'indecisione su un dosso. Nella parte finale perde però il vantaggio accumulato in precedenza, chiudendo alle spalle di Thea Stjernesund (al comando in quel momento) e venendo poi superata via via dalle rivali in pista dopo di lei. Punti mondiali per Francesca Marsaglia, che chiude ventisettesima. Qualche brivido infine per Riikka Honkanen, volata nel corso della sua prova dopo essersi scomposta nella fase mista. Allarmante il suo urlo al momento della caduta, ma poi la finlandese si rialza e si allontana con le sue gambe, facendo tirare a tutti un sospiro di sollievo.

La prima manche era stata invece letteralmente dominata da Mikaela Shiffrin, la più pulita di tutte su un percorso fatto di saliscendi e reso ancora più infido dalla lieve pioggia caduta sul percorso durante la mattinata e da una visibilità tutt'altro che perfetta. La campionessa di Vail aveva comunque rifilato un netto divario a tutte le inseguitrici, inclusa Petra Vlhova (seconda a 0.48), e con la francese Tessa Worley terza a 0.58. Tutte le altre pagavano più di un secondo. E tra loro spiccava Marta Bassino, quinta a 1.10 nonostante il pettorale 15 e una pista ormai quasi distrutta al momento della sua prova. Male invece Federica Brignone (caduta quando si trovava a meno di tre decimi dalla Shiffrin e sembrava in grande giornata), ma Irene Curtoni: solo 31° tempo per la valtellinese, reduce da un problema di ernia e che aveva mancato di un soffio l'approdo alla seconda manche. 

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