DISCESA DONNE

Sci, discesa Bansko: la Shiffrin batte una super Brignone

Curtoni e Bassino sfiorano il podio: quarta e quinta

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Mikaela Shiffrin si aggiudica la difficilissima discesa di Bansko, su una pista che miete vittime illustri e presenta diverse cadute. Per l'Italia la più dolorosa è quella di Sofia Goggia, che pure aveva iniziato la sua prova con qualche errore. Sorride invece Federica Brignone, splendida seconda a 18 centesimi. Sul podio la sorprendente svizzera Joana Haehlen, bene Elena Curtoni e Marta Bassino: per loro 4° e 5° posto.

Gelo artico, pendenze da urlo e curve degne della MotoGP. La pista Marc Girardelli, situata nel comune bulgaro di Bansko, presenta un tale numero di insidie da rendere possibili due sole alternative: quella di incantare o quella di non riuscire a interpretare la pista, con il rischio di finire molto indietro o addirittura per terra. E chi ancora una volta spicca in questo quadro d'altri tempi è la solita Mikaela Shiffrin, autrice di una prova perfetta: l'americana attacca dove può permetterselo e capisce di doversi difendere nei punti più pericolosi del tracciato. Il risultato è un successo (il suo 65esimo a livello personale) che rappresenta una vera e propria mazzata per Petra Vlhova, la prima rivale per la Coppa del Mondo che non va oltre il sesto posto e le concede quindi 60 punti. Chi merita applausi a scena aperta è però anche Federica Brignone, che si prende un fenomenale secondo posto a soli 18 centesimi dalla fuoriclasse di Vail: un ritardo dovuto a un calo nell'ultimo settore, ma al termine di una prova strepitosa e che le permette di issarsi al secondo posto nella classifica generale di Coppa del Mondo, a +29 da Vlhova.

Sono però diversi i volti felici del movimento azzurro: c'è infatti anche quello di Elena Curtoni, quarta a 32 centesimi da Shiffrin e ad appena 9 dal podio centrato dalla sorprendente svizzera Joana Haehlen: per la valtellinese è la migliore discesa dell'anno, così come è ottima la figura di Marta Bassino, che dopo aver anche sognato un incredibile successo nella parte alta del tracciato deve accontentarsi di un quinto posto comunque di assoluto livello (specie considerando i soli 36 centesimi di divario da Shiffrin e il fatto che alle sue spalle ci sia una certa Petra Vlhova). Eccezionale anche l'undicesimo tempo di Laura Pirovano, al miglior risultato in carriera, con Francesca Marsaglia che chiude invece dodicesima. Tutta l'apprensione dell'Italia va invece a Sofia Goggia: la bergamasca, già apparsa in difficoltà dopo i primi metri, sbaglia una curva verso sinistra e cade rovinosamente. Si rialza, ma appare dolorante: la speranza è che non ci siano ulteriori conseguenze dopo un periodo che per lei continua ad essere stregato. Nello stesso punto cadono peraltro anche l'austriaca Tippler e (in maniera più dolorosa) l'americana McKennis, ulteriore prova di una pista davvero molto complicata da affrontare. Tanto che tra le ritirate compare anche Lara Gut, mentre attardate sono Siebenhofer, Suter, Ledecka e soprattutto Weirather.

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