Il Camerun ha abbandonato gli eroi di Italia '90

Il presidente Paul Biya aveva promesso una casa a ogni calciatore di quel mondiale ma hanno dovuto aspettare oltre 30 anni

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Prima squadra africana a raggiungere i quarti di finale di una Coppa del Mondo, il Camerun è stato l’orgoglio di un intero continente alla kermesse iridata del 1990. Già allora presidente della repubblica, Paul Biya si era impegnato a regalare una casa a tutti gli eroi della nazionale, compreso Roger Milla, scartato in un primo momento dal ct russo Nepomniachi, ma recuperato all’ultimo minuto per decreto ministeriale.

Come spesso accade nel continente nero, il tempo è trascorso e la promessa della casa è rimasta lettera morta. Paul Biya si è giustificato sostenendo che si sarebbe verificato un malinteso nella lista dei beneficiari, che comprendeva 44 nomi invece dei soli 22 atleti protagonisti in Italia. È stato fondamentale l’intervento del Collettivo degli Ex Leoni Indomabili, presieduto da Bertin Ebwelle, per rilanciare la pratica e ottenere quanto promesso trent’anni fa.

Secondo la stampa di Yaoundé, i vecchi eroi potranno finalmente prendere possesso della loro casa entro fine agosto. Le abitazioni sono situate a Yaoundé, Douala e Limbe. Tre giocatori dell’epoca, Louis Paul Mfede, Benjamin Massing e Stephen Tataw, tutti scomparsi nel frattempo, purtroppo non potranno approfittare di questo regalo seppur tardivo. C’è qualcuno a cui però è andata peggio.

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