La parabola particolare del giocatore più iconico del Messico
6 aprile 2017, notte, fiera di Cuernavaca, l’imprenditore Juan Manuel García Bejarano sta sfilando con le sue guardie del corpo quando viene raggiunto da nove colpi di pistola, grida, terrore, fuggi fuggi, corsa in ospedale, dove un’ora dopo muore. Josè Fierro, l’assassino, si libera dell’arma gettandola in una fioriera, inutile, è arrestato e confessa non solo il delitto ma che gli è stato commissionato per 200.000 pesos da Cuauhtémoc Blanco Bravo, sindaco di Cuernavaca il quale, dopo l’accusa, grida.