MotoGP, Rossi ora è preoccupato

Il Dottore ammette: "Gara deludente, ero lento e non avevo passo"

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Valentino Rossi si vede raggiunto da Lorenzo in testa al mondiale e ammette: "Jorge sta andando davvero forte. E' molto, molto in forma. Ora siamo pari, ma batterlo sarà difficile. Dovremo provarci, senza aspettare Misano. Lì potrebbe essere troppo tardi. Dobbiamo provarci già a Silverstone dando il massimo. La gara è stata deludente, al di là della partenza andavo piano. Non avevo passo, speravo di essere 3-4 decimi più veloce".

Insomma, l'undicesimo podio su 11 gare stagionali, e il quindicesimo di fila contando anche il finale della stagione 2014, non basta a far sorridere il Dottore: "La mia partenza è stata negativa e nel primo giro ho perso un po' di tempo dovendo recuperare su Smith e Dovizioso. Ma a parte questo il vero problema è stato il ritmo di gara. Sapevo che Jorge potesse scappare, ma contavo di lottare con Marc, invece sono arrivato troppo lontano. La scelta delle gomme? Ho scelto di montare le dure non per una strategia, ma perché semplicemente è stata la migliore mescola per me durante le prove. Invece oggi ho fatto fatica, soprattutto sull'anteriore. Analizzeremo i dati, ma non credo che siano state le gomme il nostro problema. Forse qualche modifica fatta all'ultimo momento ci ha fatto perdere un po' di grip".

Domenica perfetta invece per Jorge Lorenzo: "Qui avevo un grande possibilità, sapevo che Marquez avrebbe dato il tutto per tutto per vincere, ma ero curioso di vedere il suo passo con gomma usata. All'inizio la pista era scivolosa e non ho potuto girare con il ritmo che volevo, dopo 3-4 giri la situazione però è migliorata. Io sono andato un decimo più veloce e Marc ha peggiorato. Questo ha fatto la differenza per il risultato finale. Più in generale, questa è la migliore Yamaha degli ultimi anni. Valentino l'ha sfruttata al massimo su tutte le piste, andando sempre a podio. Magari è per questo che l'ho raggiunto solo oggi, pur avendo vinto più gare. La nostra battaglia comunque sarà bellissima. Questa vittoria è importante, ma mancano ancora troppe gare. In un certo senso lottiamo contro la storia, perché dicono che chi è in testa al campionato dopo la Germania di solito diventa campione. Ora però ricomincia un altro campionato da zero, mancano ancora tante gare e in alcune di queste Valentino può concludere davanti a me. Ma sto alla grande sia dal punto di vista fisico che da quello mentale, perciò penso che le possibilità di stare sempre sul podio da qui a fine anno siano buone".

Soddisfatto Marc Marquez: "Oggi ho dato il 100%, di più non si poteva fare. All'inizio con la gomma nuova ho provato a stare con Jorge e per cinque giri ci sono riuscito. Sapevo però che quando sarebbe calata avrei fatto più fatica di lui. E' tutto il weekend che Jorge ha più ritmo di me, perciò questa seconda posizione rappresenta il miglior risultato possibile. Brno è una pista difficile per la nostra moto, ma non è ideale nemmeno per il mio stile di guida. Perciò l'ho adeguato a partire da venerdì mattina e abbiamo lavorato tantissimo per fare la gara giusta e arrivare secondi".

Importanti segni di ripresa in casa Ducati. Andrea Iannone: "Sono orgoglioso di avere una moto che dall'inizio dell'anno è competitiva. Ci mancava ancora qualcosa per essere al livello di Jorge e Marc, ma eravamo comunque al livello di Vale. Ma dobbiamo porre rimedio a limiti che non si cancellano con un po' di velicità di punta in più. Volevo usare già tutte le novità qui, ma le riproporremo da Silverstone. Abbiamo cambiato motore, mappatura, telaio. Ma abbiamo deciso di non rischiare troppo". Andrea Dovizioso: "Sono contento per il risultato finale, era importante tornare a lottare lottando con i big. Certo, resta un po' di amarezza, perché non riuscire a guidare come si potrebbe fa capire che il lavoro da fare è ancora tanto. Ma qui in tanti hanno faticato, ora ci sono i test di Misano e li useremo per riacquisire il feeling con la moto".

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