MotoGP, Vinales in pole a Misano

Dovizioso e Marquez in prima fila con lui, sarà sfida tra i tre rivali per il mondiale

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Maverick Vinales torna a volare in qualifica e centra la pole position nel GP di San Marino, la sua quarta stagionale. Lo spagnolo della Yamaha fulmina i rivali per il titolo Andrea Dovizioso (+ 0''162) e Marc Marquez (+ 0''197), caduto nel finale di sessione, che scatteranno con lui in prima fila. In seconda Crutchlow-Lorenzo-Zarco, in terza Pedrosa-Petrucci-Espargaro. Scatterà undicesimo la wild card Michele Pirro, solamente ventunesimo Andrea Iannone.

Con Valentino fuori dai giochi, i fan della MotoGP non potevano chiedere di meglio: i tre principali rivali per il titolo iridato uno di fianco all'altro, ruota a ruota al via a Misano. Alla fine la spunta Vinales, fenomenale nel ritrovare una prima posizione che mancava ormai dal Mugello (l'aria italiana evidentemente gli fa bene) e soprattutto nel porre fine al dominio di Marquez, reduce da quattro pole consecutive.

Il 93, a dirla tutta, si è guastato la festa con le sue stesse mani, scivolando proprio sul più bello, quando stava completando il giro che probabilmente lo avrebbe portato davanti a tutti. Per la gara in ogni caso sarà pronto a dare battaglia fin dalle prime curve e con lui, naturalmente, ci sarà anche il leader della classifica iridata, Andrea Dovizioso.

Il forlivese ha tirato fuori il suo miglior giro nel momento decisivo, riuscendo a centrare una prima fila preziosissima ad appena un decimo e mezzo da Maverick. In ottica gara, forse, gli spagnoli hanno qualcosina in più, ma il Dovi visto negli ultimi weekend non può e non deve temere nessuno. Naturalmente tutto dipenderà anche dalle condizioni meteo, con la pioggia che resta una minaccia concreta.

Un pizzico di delusione per le altre due Ducati ufficiali, con Jorge Lorenzo che scatterà in quinta posizione dietro alla Honda LCR di Crutchlow e Michele Pirro undicesimo (dopo una caduta) a sandwich tra le Desmosedici del team Aspar di Bautista e Abraham. Lo spagnolo e il ceco erano stati bravi e fortunati a centrare l'accesso al Q2 dopo la cancellazione dei tempi di Folger e Miller, entrambi colpevoli di aver ecceduto i limiti del tracciato durante il loro miglior giro.

Disastro totale invece per la Suzuki di Iannone, che nel Q1 non si avvicina mai ai tempi migliori e chiude addirittura 21°.

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