MotoGP, test Losail: davanti a tutti c'è Rins, la Ducati tiene botta. Valentino Rossi indietro

La Suzuki ottiene il tempo più veloce, con Vinales secondo. Petrucci 4°, Dovizioso 8°, il Dottore lavora sul passo gara

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Alex Rins e la sua Suzuki davanti a tutti. Questi i risultati della seconda giornata di test di MotoGP sul circuito di Losail, dove il catalano chiude al primo posto con il tempo di 1:54.593, precedendo di 57 millesimi la Yamaha di Maverick Vinales, 2°, mentre Valentino Rossi si nasconde e chiude 19°. Tante novità sulla M1, così come sulla Ducati che piazza Danilo Petrucci al 4° posto (0.360), con Andrea Dovizioso 8° a +0.612. Marc Marquez è 5°.

Giornata di test intensa e particolare in Qatar, con moto molto nuove, soluzioni ardite ed equilibri stravolti anche tra compagni di team. E così, alle spalle di Rins e della sua Suzuki, c'è la Yamaha di Vinales mentre Valentino Rossi è molto indietro. Il Dottore pensa solo a macinare chilometri per trovare il giusto feeling con la sua Yamaha sul passo gara e così chiude appena 19°, con i tecnici della M1 che portano in pista alcune novità sulla coda (più squadrata che in passato) e anche sul sedile. Non altrettanto fa il suo compagno di team, che intorno alla quarta ora di lavoro infila quattro giri lanciati, uno dietro l'altro, e riesce a chiudere al secondo posto. Alla fine Rossi ottiene un tempo di 1:55.785, a +1.202 da Rins e molto lontano da Vinales.

Anche in Ducati si mischiano le carte: i due centauri della Rossa attaccano il cronometro nelle prime ore in pista (in particolare è Danilo Petrucci a scatenarsi e a issarsi al primo posto nella classifica dei tempi, abbassando più volte il suo limite). Poi vengono provate nuove soluzioni aerodinamiche sulla ruota anteriore (c'è un pannello a coprire la forcella e uno spoiler davanti al posteriore). Dovizioso si concentra invece sulla simulazione del passo gara, tanto da chiudere a 612 millesimi da Rins e a quasi tre decimi dal compagno di team. Ottimo il terzo posto di Fabio Quartararo, che sulla Yamaha Petronas SRT si ferma a soli 315 millesimi dal leader. Sorrisi anche in casa Aprilia, dove Aleix Espargaró chiude al quinto posto (mentre Andrea Iannone è solo 16°. Segnali di risveglio, infine, in casa Honda: il campione del mondo in carica Marc Marquez completa 57 giri e sembra aver definitivamente superato le noie alla spalla: lo dimostra anche il suo quinto tempo, a 0.411 da Rins. Peggio va a Jorge Lorenzo, 18° e staccatissimo a +1.149.

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