GP QATAR

MotoGP Qatar, Libere 1: Martin subito al comando, in difficoltà Bagnaia

Quattro spagnoli nelle prime quattro posizioni: dietro il vicecampione in carica si piazzano Aleix Espargaro, Pedro Acosta e Marc Marquez

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Jorge Martin è il pilota più veloce nella prima sessione di prove libere del GP del Qatar, prima prova del Mondiale MotoGP 2024. Lo spagnolo del team Ducati Pramac, vicecampione in carica, chiude il turno inaugurale della nuova stagione in 1'52''624, tenendosi alle spalle l'Aprilia di Aleix Espargaro (+ 0''047), la Ktm del team GasGas del sorprendente rookie Acosta (+ 0''071) e la Ducati Gresini di Marc Marquez (+ 0''177). Più staccate le Ducati ufficiali: Bastianini chiude 7° a + 0''326, Bagnaia solo 10° a + 0''597, dopo aver faticato per tutta la sessione.

Comincia dunque col piede giusto la stagione di "Martinator", voglioso di provare a giocarsi le sue chance dopo aver perso il titolo 2023 per una manciata di punti. Lo spagnolo ha stampato un tempo impressionante senza neanche montare la gomma soft per il time attack finale, regolando un filotto di suoi connazionali: esordio decisamente confortante per Espargaro e Marquez (al debutto ufficiale sulla Ducati dopo 11 anni di Honda), semplicemente straordinario per Pedro Acosta. Il campione in carica della Moto2 si è piazzato nelle prime posizioni fin dai primissimi giri e ha concluso il suo primo turno ufficiale di MotoGP a pochi millesimi dalla vetta, lasciando tanti a bocca aperta.

Al quinto posto la Ktm ufficiale di Binder (+ 0''265), seguita dalla Honda LCR di un ottimo Zarco (+ 0''303). Un po' in ombra le due Ducati del team VR46: 8° Fabio Di Giannantonio (+ 0''363), solo 18° Marco Bezzecchi (+ 1''002).

Davanti a Bagnaia, in nona piazza, ha chiuso l'altra Ktm ufficiale di Miller (+ 0''407). Venerdì particolarmente complicato per il due volte iridato, apparso piuttosto insoddisfatto della sua Desmosedici e inquadrato più di una volta mentre scuoteva la testa nei box. Da casa Ducati, in ogni caso, si dicono tranquilli sul fatto che Pecco possa tornare al top già nelle prequalifiche.

Al momento sembrano ancora faticare Honda e Yamaha ufficiali: Mir e Marini hanno chiuso rispettivamente 16° e 17°, mentre Rins e Quartararo hanno ottenuto il 15° e 19° tempo. Fanalino di coda Franco Morbidelli con l'altra Ducati Pramac, ancora a caccia della confidenza con la nuova moto dopo aver saltato tutti i test invernali a causa dell'incidente in cui è incappato a gennaio a Portimao.

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