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Il ducatista non trova spiegazioni ad una sprint race da dimenticare
di Stefano Gatti© Getty Images
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"Una settimana fa ho fatto... il Bezzecchi della situazione: pole position con record della pista e vittoria. Oggi come già ieri mi ritrovo nella situazione precedente ai test di Misano. Vorrei proprio capire cos'è successo, onestamente. Non c'è modo di spingere. Oggi in gara mi sono trovato a volte senza freni e altre volte a chiudere il gas sul dritto. Ho portato avanti la gara e l'ho finita ma ho preso trenta secondi dal primo e tredici dal penultimo. Vorrei capire perché... È andata come tutto il resto della stagione, Motegi a parte. È sempre la stessa cosa: la gara di oggi è stata molto simile a quella di Barcellona, dove ero partito ventunesimo. Il grip è complicato, la moto dietro è instabile: il risultato è quello che è, la confidenza non è quella che dovrebbe essere. Non sento niente sulla moto. Sono andato talmente piano che non penso si tratti di un problema solo. In Giappone avevamo trovato la quadra, qui qualcosa è cambiato anche se la moto teoricamente è la stessa. Teoricamente però, in pratica... no. Non sto guidando la mia moto. Per fortuna c'è stata Motegi che ha sgomberato il campo dai dubbi che altri potevano avere su di me, non certo io. Motegi mi ha aiutato tanto a livello mentale, anche in avvicinamento a questo weekend su una pista comunque per noi difficile. Qui pensavo di poter lottare per le prime posizioni, purtroppo il feeling è tornato quello di Misano e non so perché".
In seguito a queste dichiarazioni rilasciate a SkySport, Bagnaia ha decisamente rincarato la dose ai microfoni di DAZN Spagna:
"Non è possibile, la situazione è tecnicamente inaccettabile". Qualcuno, non so chi, dovrà almeno spiegarmi perché sono andato così piano. Loro hanno i dati. Oggi è stato commesso un grosso errore a livello tecnico. Si può fare meglio nel Gran Premio? Non lo so, è fuori dal mio controllo".