estate calda

 Scamacca, Raspadori e co: tutti i gioielli nervoerdi che fanno impazzire la Serie A e non solo

Il club emiliano si sta affermando sempre di più come fucina di talenti, non solo a livello nazionale, ma europeo. Quest'anno sono tanti i calciatori che possono fare il salto verso grandi club

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© Getty Images

La piccola Sassuolo conta poco più di 40mila abitanti, ma oramai è diventata centrale nella cartina geografica del calcio italiano. La Serie A si deciderà inevitabilmente sul campo degli emiliani e, una volta spenti i riflettori sul campionato, la capitale italiana della piastrella si trasformerà in regina del mercato. Si parla principalmente di quello in uscita, per il dispiacere dei tifosi neroverdi, vista la sovrabbondanza di talento che milita tra le fila di Dionisi. Partiamo proprio dall'allenatore. L'osservazione da fare potrebbe paradossalmente essere che con cotanto materiale, forse, avrebbe potuto anche fare meglio. La certezza, però, è che nonostante tutto si sia trattato di una stagione molto positiva, altalenante dal punto di vista dei risultati, ma che ha messo in vetrina ottime prestazioni e interpreti da top team. La sensazione è che i neroverdi potrebbero essere saccheggiati in estate, a suon di milioni però, parola di Carnevali. Se il Sassuolo vende, lo fa a caro prezzo. L'abilità che la società si è creata negli anni è proprio quella di valorizzare i talenti, e poi sostituirli con disarmante facilità. E non si tratta di un caso, ma di sapiente e attenta pianificazione. Il Sasòl si è creato uno spazio tra i club di media classifica vendendo tanto e ricostruendo ogni volta squadre competitive, talvolta migliori di quelle precedenti. Lo sguardo lungo degli osservatori è andato, spesso, a scovare talenti in campionati minori o esotici o nei vari vivai d'Italia.

Una certezza, però, in questi anni c'è stata. Si chiama Domenico Berardi, che è a tutti gli effetti diventato la bandiera e il leader di questa squadra. Entrato in orbita Juventus, non ha mai esordito in bianconero. Rimasto sempre, in prestito o in via definitiva, a Sassuolo ora Mimmo è la colonna del club. Ha partecipato a metà delle realizzazioni della squadra in questa stagione, con 15 gol e 17 assist. Numeri vertiginosi che confermano l'azzurro come uno dei giocatori più decisivi del campionato. Eppure nessuna big, tranne i bianconeri che lo hanno preso, ma non lo hanno mai fatto giocare a Torino, lasciandolo in Emilia, ha mai puntato seriamente su di lui. La definitiva esplosione di quest'anno però potrebbe essere l'ultima spiaggia per fare il salto di qualità per il 27enne. Attualmente alla finestra c'è il Milan che attenziona molto da vicino l'esterno sinistro, vedendolo però più come alternativa, nel caso non andasse in porto la pista che porta a Asensio. E occhio alla Juve, che certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano.

L'altro gioiellino, e il diminutivo va per la giovane età non certo per la statura, è Scamacca. Per il gigante d'attacco oramai è iniziata un'asta. In pole position ci sono le milanesi: l'Inter segue il classe '99 da tempo e ha sempre apprezzato le sue doti. Il Milan sembra averlo mollato nonostante i 16 gol di quest'anno che lo indicano come l'attaccante futuribile che tanto cercano. Segue a distanza molto ravvicinata anche il Napoli, che in caso di partenza di Osimhen, punterebbe tutto sull'attaccante del Sassuolo. Il prezzo però è di quelli proibitivi, Carnevali si siederà al tavolo a parlare solo con un'offerta da 40 milioni in su. Il Diavolo, per esempio, ne aveva offerti 45, però per Scamacca e Berardi assieme. Per questo, ora come ora, la destinazione più probabile per il talentino neroverde è la Premier, dove si sa, soldi ne girano molti di più. Si rincorrono le voci riguardo l'approdo del giovane attaccante al Tottenham, alla corte di Antonio Conte, in vista anche del probabile addio di Harry Kane. La volontà del giocatore, però, è di rimanere in Italia. Resta da vedere, se arriverà un'adeguata proposta economica. La certezza è che l'anno prossimo, Scamacca vestirà un'altra maglia.

Lo stesso si può dire di Raspadori. L'enfant terrible cresciuto nella cantera neroverde è un altro pezzo di assoluto valore che Carnevali cercherà di piazzare sul mercato a carissimo prezzo. Qui la situazione però pare essere più definita. La Juventus sta cercando di rafforzare il reparto offensivo, vista anche le partenze di Dybala e Morata. Sono tanti i nomi che girano, ma quello per cui Cherubini è più determinato è sicuramente quello del classe 99. Mentalità, classe, grinta e ora anche gol: Raspadori ha tutte le caratteristiche per diventare una stella a livello europeo. Carnevali ne conosce benissimo le qualità e non lascerà andare per meno di 30 milioni. Il direttore sportivo del Sassuolo, inoltre, ha assicurato che può andare già ora in top club, "l'importante è che abbia spazio". Chi ha orecchie per intendere, intenda.

All'ombra del tridente dorato ci sono altre gemme nascoste. Una su tutte è Frattesi. Su di lui ci sono Juventus e Inter, a cui all'ultimo si è aggiunta anche la Roma, mica tre a caso. Passato un po' in sordina per le grandi prestazioni degli attaccanti, l'ex Monza ha fatto registrare una delle crescite più verticali del campionato. Un'esplosione in piena regola, per un giocatore che l'anno scorso militava in cadetteria. 4 reti e 4 gol sono già un ottimo bottino per un centrocampista centrale, a queste si somma una capacità d'inserimento e di leggere le situazioni, in entrambe le fasi, fuori dalla norma. Anche per lui, con ogni probabilità, sarà asta al rialzo. Si parte dai 30 milioni.

Non si deve dimenticare Traorè. Il talento ex Empoli aveva esordito giovanissimo in A, per poi approdare a Sassuolo. Qui ha trovato poco spazio, perché ombreggiato da uno come Boga. Quando il francese è partito per Bergamo, però, ha risposto presente e ha impressionato tutti per maturità e mezzi tecnici a disposizione, mettendo a segno a 7 gol e 4 assist in stagione. Per ora in netto vantaggio su tutti c'è il Napoli, che però farà dipendere il suo mercato dalle uscite. Per questo si potranno introdurre nuovi pretendenti, Juventus in primis, che, già con l'Empoli, vale la pena ricordarlo, aveva un genltemen agreement di 16 milioni per comprare l'ivoriano entro due anni. Ora la parola non vale più, essendosi impennato il valore del giocatore. Il prezzo di partenza, infatti, è di 25 milioni

Ultimo, ma non per ultimo, Maxime Lopez. Piedi educati e grande ordine. Il mediano francese è un regista tascabile di sicuro affidamento. L'ex Marsiglia ha cominciato la stagione un po' in sordina, per poi affermarsi a suon di ottime prestazioni. Su di lui ha speso parole al miele Mourinho, che ne apprezza le doti di costruttore di gioco. É noto, infatti, che il francese sia un obiettivo della Roma. All'asta però potrebbe aggiungersi anche l'altra romana, la Lazio, per volere di Maurizio Sarri. Occhio poi agli estimatori all'estero: Lione, Monaco, Villarreal e Atletico Madrid in primis.

Ultimissima menzione per i gioiellini sulla strada dell'affermazione. Muldur è oramai due anni che offre prestazioni affidabili sulla fascia e ha solo 23 anni. Ruan Tressoldi è pronto a giocare con più costanza il prossimo anno ed è un grandissimo indiziato per fare il salto di qualità. Occhio poi a Nicolas Schiappacasse, ala sinsitra ex Atletico Madrid, anche lui sul trampolino di lancio e Riccardo Ciervo, talentino scuola Roma che può fare tantissima strada nella premiata fucina di talenti neroverde.

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