Real, futuro segnato per Ancelotti: Perez pensa a Zidane 

Dirigenza e tifosi mollano il tecnico italiano. E dove andrà Ancelotti? Il punto

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Bale? Casillas? Ronaldo? Chi è il colpevole per l'eliminazione dalla Champions? Per i tifosi del Real il nome è un altro, è quello di Carlo Ancelotti. Sua la responsibilità di una cocente delusione resa tanto più amara dagli sfottò che arrivano Barcellona. Insomma, a pagare il "Moratazo" - così è stata ribattezzata la notte del Bernabeu decisa dal gol dell'ex Morata - è il tecnico italiano: il sostituto sarebbe già pronto, Perez vuole Zidane

Il tono dei commenti è univoco. Fuori da tutto, senza titoli, con uno spogliatoio tutt'altro che tranquillo, il Real fa i conti con la rabbia dei propri tifosi. La dirigenza merengue fa muro ma a colpire è stato il silenzio di Butragueno che per ben due volte, nel post partita di ieri sera, a domanda precisa sul futuro di Ancelotti ha preferito glissare. Insomma, l'attuale tecnico dei blancos sembra avere il futuro segnato, le probabilità che rimanga sino al termine del suo contratto (giugno 2016) sono bassissime. Se non nulle.
Il presidente Perez, scrivono senza giri di parole in Spagna, avrebbe già scelto come sostitutto Zinedine Zidane, che da poco avrebbe ottenuto anche il patentino Uefa. Sullo sfondo - riporta il Mundodeportivo - altri candidati, tra cui Klopp, Benitez e Mancini. 

Per Ancelotti, legato al Real Madrid da un contratto che scade il 30 giugno 2016 (si può rescindere), la pista del Manchester City è quella più probabile. Se ne parla da almeno quattro mesi, piace alla dirigenza che con Ancelotti vorrebbe rifondare la squadra, a caccia di un trofeo europeo.
Fuori dalle (fortissime) tentazioni inglesi, per Ancelotti ci sono anche pensieri italiani. Non è un mistero di come il Milan abbia pensato a un suo ritorno nell'anno della rifondazione (prossima stagione) a prescindere dagli sviluppi societari, un po' quello che è accaduto all'Inter col ritorno di Mancini. 
Non scordiamo che Ancelotti ha allenato il Milan per otto stagioni, dall'autunno 2001 al giugno 2008, con una strepitosa, lunga e continua avventura europea culminata con due Champions League (2003 e 2007), una finale (2005) e una semifinale (2006):
Di Ancelotti si parla anche a Roma, per un eventuale -quanto improbabile?- dopo Garcia.

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