Lunedì il Chelsea sarà ufficialmente americano: nella notte appena trascorsa il club ha ufficializzato che a inizio settimana verrà infatti completato il passaggio al fondo Clearlake Capital. Lunedì, o comunque nei giorni immediatamente successivi, il legale di fiducia di Lukaku avrà modo di incontrare i dirigenti dell'Inter su espressa richiesta dell'attaccante belga per provare a vedere se esiste il minimo margine di manovra per l'operazione come back. Le due cose sono tra loro legate perché se Big Rom pare disposto a tutto pur di tornare, persino dimezzarsi lo stipendio per portarlo ai 7 mln di euro che rappresentano il tetto salariale del club nerazzurro, toccherà poi a lui esporre alla nuova dirigenza dei Blues le ragioni del suo addio e trovare il modo per renderlo possibile. L'Inter in questo momento è spettatrice. Lukaku, che ha escluso dal proprio orizzonte qualsiasi altra soluzione o destinazione, ha fatto sapere ai vecchi compagni di squadra che intende riportare lo scudetto sulle maglie nerazzurre: per farlo dovrà però convincere il Chelsea - quasi una mission impossible - a lasciarlo partire in prestito.
Insomma, l'Inter in questa fase ascolta ma nulla più. L'impegno del club è rivolto ad altro, a sostituire Perisic diretto al Tottenham, a chiudere le trattative per Mkhitaryan e Dybala, a fare altrettanto per Bremer e Asllani, tenendo conto che c'è poi un mercato in uscita necessario e obbligatorio per garantire la sostenibilità finanziaria della società. Quella di Lukaku è in questo senso un'operazione in linea di logica totalmente oltre i limiti consentiti a meno che sia il belga, come detto, a convincere la nuova proprietà a lasciarlo partire in prestito: la formula - come oggi stesso si legge da più parti - potrebbe essere quella di un accordo oneroso con riscatto tra due anni fissato a 50 milioni, il valore che avrebbe il belga a bilancio per il Chelsea il 30 giugno 2024. Insomma, per sintetizzare e semplificare, al momento non è l'Inter che tratta Lukaku ma Lukaku che tratta l'Inter. Il che dice già tutto sull'estrema difficoltà dell'operazione.
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