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Inter, tutto fatto per Correa: Inzaghi vuole averlo con il Verona

L'argentino è atterrato a Milano: dopo le visite mediche ci sarà la firma sul contratto

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Correa è atterrato a Milano, allo scalo dei voli privati di Linate. Se tutto andrà bene (tra visite mediche e firma del contratto) si aggregherà al gruppo che venerdì sera sarà a Verona per la seconda partita di campionato. Il tempo stringe ma la volontà è quella: Inter e Lazio hanno definito il prestito oneroso con obbligo di riscatto al primo punto conquistato nel 2022 e bonus in caso di qualificazione Champions, operazione da 31 milioni complessivi andata a buon fine grazie al lavoro del procuratore dell'argentino, Alessandro Lucci, e alla volontà dell'attaccante stesso che ha voluto i nerazzurri, rifiutando ogni altra ipotesi, quella dell'Everton innanzitutto. Lavoro certosino necessario per superare gli ostacoli in una trattativa resa difficile dai rapporti decisamente freddi tra Marotta e il presidente laziale Lotito. Correa si è sottoposto alla prima tranche di visite mediche, presso l'Istituto Humanitas di Rozzano e poi ha raggiunto il Coni per ottenere l'idoneità, prima di firmare un quadriennale a 3,5 milioni netti a stagione e mettersi così a disposizione di Inzaghi.

Una trattativa, come detto, molto complicata, tanto che l'Inter si era cautelata nella giornata di ieri gettando le basi di quello che sarebbe potuto essere il colpo alternativo a Correa, vale a dire Belotti. Due giocatori molto diversi ma tuttavia ugualmente graditi, anche se alla fine la preferenza di Simone Inzaghi ha spinto il club nerazzurro ad alzare, seppur di poco, l'offerta iniziale per i biancocelesti. Dopo aver definito l'acquisto di Correa, Marotta e Ausilio possono ora dedicarsi alle ultime operazioni prima della chiusura del mercato. In uscita, definito l'accordo con l'Empoli per Pinamonti e quello con il Brest per Agoumè, restano da sistemare Lazaro (c'è il Benfica, prestito biennale con obbligo di riscato a 8,5 milioni) e Salcedo (piace al Genoa). In entrata, a meno di un tentativo last minute per Nandez del Cagliari, tutto dipende invece dalle condizioni di Sanchez: nel caso le condizioni del cileno non fossero rassicuranti o se, come filtra dalla Turchia, l'nteresse del Fenerbahce diventasse un'offerta concreta, potrebbe esserci un affondo last minute col Sassuolo per Scamacca (prestito oneroso 3 milioni di euro e diritto di riscatto a 27) altrimenti tutto resterebbe così come è. Ed è questa, anche secondo quanto arriva ufficiosamente dall'Inter, l'ipotesi più probabile. D'altra parte con Lautaro, Dzeko, Sanchez, Correa e il giovane Satriano (Inzaghi ha deciso di tenerlo con sè, riconoscendone doti importanti), il reparto d'attacco è completo e sicuramente all'altezza delle ambizioni dei campioni d'Italia.

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