NAPOLI

Il ritorno di Sarri: la minestra riscaldata che piace a De Laurentiis

Il quasi sicuro addio di Gattuso a fine stagione apre una serie di scenari che riguardano anche l'ex allenatore

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Da quando è diventato di dominio pubblico il quasi certo addio di Gattuso a fine stagione, i nomi del possibile sostituto hanno continuato a rincorrersi. Si va da Benitez a Spalletti e da Italiano e De Zerbi a Juric. Il nome che però sta prendendo sempre più quota nelle ultime ore è quello di Maurizio Sarri. La possibilità che l'ex allenatore potesse tornare a Napoli sarebbe stata assolutamente impensabile anche solo qualche mese fa. Si sa, però, che il tempo può cambiare qualsiasi rapporto, anche quelli che sembravano totalmente compromessi.

Nell'estate del 2018, alla fine della stagione in cui gli azzurri sono stati vicinissimi al traguardo tricolore, Sarri aveva preso tempo prima di dare una risposta a De Laurentiis sul proseguimento del rapporto, ma proprio in quei giorni d'attesa ha scoperto dalla tv che il suo ormai ex presidente aveva già scelto Ancelotti. Da quel momento in poi tra i due è sceso il gelo che si è esteso al resto della città quando Sarri ha firmato per la Juventus dopo l'esperienza al Chelsea.

A distanza di anni, però, le cose sono cambiate. Il presidente si è reso conto che, anche se le minestre riscaldate spesso risultano indigeribili, riprendere un allenatore che conosce l'ambiente e che ha regalato al Napoli momenti di gioco spettacolare, oltre alla possibilità di lottare per lo scudetto, è forse l'ipotesi più logica per il futuro degli azzurri. Sarri ha deciso che un anno sabbatico basta e avanza e vuole tornare ad allenare. De Laurentiis, dopo un'iniziale perplessità, ha incominciato a intensificare i contatti con l'ex tecnico a cui non dispiacerebbe certo il clamoroso ritorno per riprendere un discorso interrotto troppo presto. 

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