"Belotti voleva assolutamente il Cagliari. E per venire a Cagliari ha perso dei soldi: era assolutamente convinto di questa soluzione come rivalsa. Per noi è stato un colpo di fortuna". Così il direttore sportivo del Cagliari, Guido Angelozzi, sull'acquisto in extremis del Gallo, ultimissimo arrivo in casa rossoblù.
"Quando, con le offerte che ci sono arrivate - ha detto - abbiamo ceduto Zortea e Piccoli, è scattato il piano B. Per quanto riguarda l'attacco stavamo pensando anche all'estero. Ma poi abbiamo preferito optare per profili che già conoscessero il calcio italiano. C'erano quattro nomi: Belotti, Cutrone, Cheddira, Dany Mota. Belotti era entusiasta. Noi nel frattempo ci siamo informati. E i riscontri sono stati molto chiari: mi hanno detto che Belotti, a 31 anni, si allena con la voglia di un ragazzino, come fa Belardi del Sassuolo. L'età? Trentuno anni non sono molti per un attaccante, pensiamo a Lukaku o a Vardy. Gli ultimi campionati? Roma e Firenze non sono piazze facili, ma il giocatore non si discute, la sua storia parla chiaro".
Palestra a Cagliari, però solo in prestito secco. "Il presidente all'inizio non voleva saperne di questo tipo di operazioni per la linea strategica del club - ha continuato Angelozzi - ma alla fine abbiamo pensato alla squadra: un giocatore capace di giocare a destra e sinistra così non si trovava. Questo è uno dei più forti non solo in Italia, ma anche in Europa: l'Atalanta per lui ha rifiutato 20 milioni". La difesa? "Stavamo seguendo diversi profili. Ze Pedro è un giocatore che stava giocando sino a poco fa il mondiale per club. Rodriguez è un colpo in prospettiva, eravamo dietro il giocatore da due anni, il club lo ha visto giocare anche in Sud America".
Bilancio generale? "Abbiamo fatto bene- ha detto Angelozzi- ma si poteva fare anche di più". Piccoli? "Dietro di lui c'erano le prime quattro della serie A e altre dall'estero. Il presidente ha alzato la cifra perché non lo voleva dare. La Fiorentina è stata brava". Stefano Melis, direttore generale, ha inquadrato il mercato anche più in generale sotto il profilo strategico ed economico: "Siamo contenti anche in generale di come abbiamo operato. Lavoriamo in un momento particolare: abbiamo cercato di costruire seguendo certe linee molto chiare. Alla fine abbiamo in rosa un mix tra esperti, identità e giovani".