Carlo Ancelotti taglia il prestigioso traguardo dei 60 anni, di cui 43 (da quando esordì in prima squadra con il Parma nel 1976) passati su un campo da calcio, prima da calciatore e poi da allenatore con un unico comun denonimatore: la vittoria. Lo scudetto con la Roma nel 1983 il suo primo grande trionfo, poi il passaggio al Milan dove divenne una colonna della squadra di Sacchi (uno scudetto, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali). Appese le scarpe al chiodo nel 1992, Carletto inizia la carriera di allenatore come vice di Arrigo Sacchi in Nazionale tra il 1992 e il 1995. La Reggiana è la prima squadra a dargli fiducia, poi due anni al Parma prima del passaggio alla Juve, l'unica nota dolente nel suo curriculum. Con il ritorno al Milan in panchina, la consacrazione come allenatore di livello mondiale (due Champions e uno scudetto i trionfi più significativi). Ma Ancelotti ha saputo esportare il suo calcio vincente anche in Europa, dove ha vinto ovunque con Chelsea, Psg, Real Madrid (la storica Decima Champions League) e Bayern Monaco. La scorsa estate il ritorno in Italia per l'ennesima grande sfida alla guida del Napoli.