I piloti Porsche chiamati a porre un freno allo strapotere del binomio formato dal pilota inglese e dalla Casa giapponese
di Stefano Gatti© FormulaE
In occasione del round dieci e del round undici del Mondiale in corso, la Formula E torna dove tutto è iniziato: in Cina. Dopo l'esordio a Pechino nel 2014 e i successivi passaggi a Hong Kong e Sanya, dallo scorso anno il Mondiale elettrico "osserva" un doppio appuntamento a Shanghai. Disegnato da Hermann Tilke, il Shanghai International Circuit è caratterizzato da un layout che - nella vista aerea - ricorda il carattere cinese "上" (shang), che significa "in alto". Progettato per gli eventi motoristici globali di alto livello, il circuito presenta una combinazione impegnativa di rettilinei ad alta velocità e curve strette. Come l'anno scorso, la Formula E utilizzerà nelle due gare di sabato 31 maggio e domenica 1. giugno una versione accorciata (da tre chilometri e 51 metri) rispetto a quella integrale del Gran Premo di Formula Uno. Ad imporsi un anno fa erano stati Mitch Evans (Jaguar) e Antonio Félix Da Costa (Jaguar).
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Con quattro vittorie nei primi nove round, Oliver Rowland guida la classifica generale dall'alto dei suoi 161 punti, poco meno del doppio (84) dell'attuale bottino del suo più "vicino" inseguitore: il campione in carica Pascal Wehrlein. Per il pilota del team ufficiali Porsche infatti la missione titolo-bis è... disperata, mancando (doubleheader cinese compresa, ovviamente) solo sette appuntamenti alla fine della stagione. Wehrlein deve anche guardarsi dalla risalita del proprio compagno di squadra Antonio Félix Da Costa (73 punti). A completare la top five (portando a tre la quota-UK tra i primi cinque appunto) sono il giovanissimo Taylor Barbard (NEOM McLaren, 69 punti) e il campione 2023 Jack Dennis (Andretti, 56 punti).
A meno di un'immediata (e imprevista) inversione di tendenza insomma Rowland e la Nissan hanno il titolo in tasca. Quello piloti di sicuro. Più aperta la sfida Nissan-Porsche nella classifica Costruttori (256 punti a 2129) e in quella riservata alle squadre: 172 punti per Nissan Formula E Team contro 157 di TAG Heuer Porsche Formula E Team.
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Dominio Rowland-Nissan a parte, la Season 11 della Formula E è per altri versi una delle più aperte di sempre. Tutte le squadre in lizza hanno raggiunto il podio nelle prime nove gare stagionali. Per quanto riguarda Nissan ogni suo singolo podio 2025 è arrivato grazie a Rowland. Il "rookie" Taylor Barnard ha ottenuto quattro podi nella sua prima stagione a tempo pieno per NEOM McLaren e Maximilian Guenther ha assicurato una splendida vittoria per DS Penske a Jeddah. Jake Dennis ha posto fine al digiuno Andretti a Monaco, e Stoffel Vandoorne ha ottenuto una vittoria a sorpresa a Tokyo per Maserati MSG Racing con Jake Hughes che ha ottenuto anche il terzo posto per il Tridente a Jeddah all'inizio di quest'anno. Mitch Evans ha iniziato la stagione con il botto, passando dall'ultimo al primo posto per la gara di apertura a San Paolo per Jaguar TCS Racing, con Nick Cassidy che ha ritirato il suo primo trofeo per il team a Monte Carlo all'inizio del mese. Sebastien Buemi ha ricordato a tutti noi perché è uno dei migliori dopo essere passato dall'ottavo al primo posto a Monaco, e Dan Ticktum ha finalmente sorseggiato lo champagnr quando è arrivato terzo in Giappone. Infine, Lucas di Grassi si è ritrovato al top quando è arrivato secondo a Miami, regalando alla Lola Yamaha ABT i primi punti della stagione.
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Torna il PIT BOOST
Introdotto quest'anno nei fine settimana doubleheader, il PIT BOOST sarà ancora una volta una parte importante del weekend dell'E-Prix di Shanghai. Dopo il debutto e Jeddah, il PIT BOOST è stato utilizzato a Monaco e ancora più recentemente a Tokyo. Il PIT BOOST è una funzione innovativa e obbligatoria a metà gara che prevede un aumento di energia del 10% (3,85 kWh) attraverso un aumento di 30 secondi da 600 kW nella corsia dei box. Verrà utilizzato durante una sola delle due gare dei weekend doubleheader. Tutti i piloti devono fermarsi durante la gara per questa energia extra, tuttavia ad ogni squadra viene fornito un solo impianto PIT BOOST.
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In programma di Shanghai prevede anche il FIA Girls on Track, l’iniziativa di gender diversity promossa da Formula E e FIA. A Shanghai, oltre 120 ragazze tra i dodici e i diciotto anni prenderanno parte a workshop, attività STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics, talk con professioniste del paddock, esperienze di gaming e una Pit Lane Walk. Il programma continua a sostenere l’educazione STEM e l’inclusione di genere, coinvolgendo giovani donne di diversa provenienza e creando un ambiente stimolante per avvicinarle al mondo del motorsport e alle carriere tecniche e ingegneristiche.