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Dennis, tutto in una notte: pole e testa del Mondiale in un colpo solo, "giallo" DS a fine qualifiche

Giallo regolamentare a fine prove: retrocessione in fondo alla classifica e multa salata per DS Penske

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Dennis, tutto in una notte: pole e testa del Mondiale in un colpo solo, "giallo" DS a fine qualifiche - foto 1
© Getty Images

Porta la firma di Jake Dennis la pole position dell'E-Prix di Portland, Round 12 del Mondiale di Formula E. Il pilota inglese di Avalanche Andretti - al suo primo centro stagionale in qualifica - la strappa al francese Sacha Fenestraz e - con i tre pounti bonus - mette la freccia nel Mondiale su Pascal Wehrlein... prima ancora della gara. Dalla seconda fila scatteranno invece il francese Norman Nato (sconfitto dal connazionale Fenastraz nella semifinale "suicida" tra i due piloti Nissan) e il tedesco Renè Rast (NEOM McLaren), "fatto fuori" nella seconda semifinale da Dennis. Poca fortuna (almeno in rapporto alle recentemente aumentate aspettative) per i piloti Maserati: Max Guenther è stati eliminato ai quarti dal solito Fenestraz, mentre Edoardo Mortara non ha superato la fase a gruppi e prenderà il via dalla settima fila. Peggio è andata al leader della classifica generale Pascal Wehrlein (Porsche) che parte dalla decima e penultima fila e Mitch Evans (Jaguar) che non è nemmeno riuscito ad entrare in pista e sarà al via dal fondo dello schieramento. Colpo di scena a fine qualifiche: retrocesse in fondo al gruppo (e al via dai box) a causa di una infrazione di natura informatica le DS Penske di Jean-Eric Vergne e Stoffel Vandoorne.

Dennis, tutto in una notte: pole e testa del Mondiale in un colpo solo, "giallo" DS a fine qualifiche - foto 2
© FormulaE

Le qualifiche di Portland restituiscono una classifica iridata con un piccolo ma fondamentale... ritocchino: i tre punti assegnati al poleman inglese gli permettono di passare da un ritardo di un solo punto ad un vantaggio di due nei confronti di Wehrlein: 136 a 134 a poche ore da un round che si preannuncia molto incerto nel risultato finale ma che certamente rappresenta un'occasione d'oro per il coriaceo pilota inglese di lasciare l'Oregon con un vantaggio ancora più consistente nei confronti del rivale tedesco di casa Porsche che prende il via dai quartieri bassi della griglia. Dennis "a valanga" insomma (anzi... Avalanche) proprio sotto gli occhi del chairman Michael Andretti che - proprio su questa pista, nell'ormai remoto 1986 - aveva dato vita ad un arrivo al fotofonish nella gara del campionato CART (l'odierna Indycar), perso in volata con papà Mario per soli settanta millesimi di secondo, uno dei margini più ridotti di sempre nel Motorsport a livello internazionale.

Dennis, tutto in una notte: pole e testa del Mondiale in un colpo solo, "giallo" DS a fine qualifiche - foto 3
© Getty Images

Tornando al presente, costa cara (anzi, carissima) a fine qualifiche a DS Penske un'infrazione regolamentare che comporta per il team una multa di 25mila euro e la partenza dalla corsia box a Jean-Eric Vergne (che era stato eliminato ai quarti da Fenestraz) e al campione in carica Stoffel Vandoorne che aveva mancato di un soffio il passaggio ai Duel (quinto tempo nel gruppo A). È stato scoperto che il team aveva piazzato sabato mattina all'ingresso della corsia box uno scanner RFID (Radio Frequency IDentification) in grado di raccogliere in diretta i dati di tutte le auto in pista ed in particolare è in grado di "leggere" il codice a barre degli pneumatici montati dalle varie monoposto.

Dalla terza fila muovono nella notte italiana Maximilian Guenther (Maserati) e Jake Hughes (NEOM McLaren). Alle loro spalle il campione 2020 Antonio Félix Da Costa (Porsche) e André Lotterer (compagno di squadra di Dennis), primo escluso del secondo gruppo. 

L'olandese di ABT Cupra Robin Frijns apre la quinta fila, completata dall'ex leader della generale Nick Cassidy. Alle loro spalle, sesta fila tutta rossocrociata (nel senso della Confederazione Elvetica) per Edoardo Mortara con la seconda Tipo Folgore by Maserati e per il suo connazionale (appunto) Nico Muller con l'altra Gen3 ABT Cupra.

Lucas Di Grassi (Mahindra) e Dan Ticktum (NIO) formano la settima linea, seguiti da Sam Bird e Sebastien Buemi: qualifiche deludenti per i due "centenari" di Jaguar e Envision. Nona fila Roberto Merhi con la seconda Mahindra e l'ex leader del ranking Wehrlein che punta tutto sulla rimonta in gara: in un certo senso, la specialità della casa. Doppio fanalino di coda per Sergio Sette Camara (NIO) e per Mitch Evans che le qualifiche non le ha nemmeno iniziate, a causa di un problema tecnico. Il brasiliano di NIO e il neozelandese della Jaguar saranno gli ultimi a  schierarsi in griglia. Come anticipato infatti Vergne e Vandoorne si muoveranno per ultimi dal fondo della pit lane.

 

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