DEBUTTO A ROMA

Bosch, lo sviluppo passa dalla Formula E

Debutto per la VCU MS 50.4P sulle vetture del team Dragon/Penske

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La vera sfida del mondo elettrico, ancora di più in Formula E, è quella della durata delle batterie. Bosch ha ideato un sistema elettronico di gestione veicolo per tenere tutto sotto controllo. Grazie alla partnership con il Team Dragon/Penske Autosport la VCU (Vehicle Control Unit) MS 50.4P centralizzata e tutto il sistema ha debuttato a Roma nei due E-Prix.

Una macchina di Formula E, a tutta velocità, compie circa il 60% della gara con una ricarica e quindi i piloti sono chiamati a una grande gestione durante i 45 minuti più due giri. Ora Nico Muller e Sergio Sette Camera hanno un vantaggio in più grazie a Bosch che, appunto, ha studiato un sistema innovativo per controllare tutti i parametri. Un equilibrio molto difficile da trovare e questa è la sfida che la casa tedesca vuole vincere: "Bisogna lavorare tra l’efficienza energetica e i tempi sul giro in tutte le condizioni di pista e di gara, al fine di sfruttare al meglio tutto il potenziale dell’auto", le parole del vicepresidente di Bosch Motorsport Klaus Böttcher.

Un sistema che controlla tutte le funzioni del motore, la gestione centralizzata dell'energia e non solo: ora si può controllare anche il recupero dell’energia frenante e il display nel cockpit del pilota. In pratica è il cuore dell'elettronica della monoposto: un progetto innovativo per portare alla vittoria le due vetture del team Dragon/Penske. Il debutto è avvenuto a Roma, dopo molte ore di test, e ha soddisfatto ingegneri e piloti. 

Questo il primo passo di Bosch per arrivare a sviluppare un sistema completo di propulsione elettrico per la Stagione della Formula E del 2023. La strada è quella giusta.

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