FORMULA 1

Red Bull fa tutto in casa con Powertrains: riuscirà anche a trattenere Verstappen?

Il team austriaco rileverà e gestirà internamente la divisione motori anche dopo il termine dell'impegno ufficiale della Casa giapponese.

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Red Bull continuerà a... cavalcare l'Honda anche dopo la conclusione della presenza in forma ufficiale della Casa giapponese al termine del Mondiale che scatta tra un mese e mezzo in Qatar. Lo farà gestendo in proprio dal 2022 e fino a tutto il 2024 la power unit attuale, attraverso la creazione di una nuova società denominata Red Bull Powertrains Limited. Futuro assicurato anche per il team satellite Alpha Tauri.

Decisivo l'engine freeze, il "congelamento" dello sviluppo delle power unit ratificato la scorsa settimana dalla F.1 Commission, conditio sine qua non - da parte di Red Bull - per rimanere in Formula Uno dopo l'annuncio (ai primi dello scorso mese di ottobre) del ritiro della Honda alla fine della presente stagione. Peraltro senza aver centrato gli obiettivi con i quali la Casa di Tokyo era tornata nel Mondiale, prima con McLaren (dal 2015 al 2017), poi appunto dal 2018 con Toro Rosso/Alpha Tauri e dal 2019 anche con Red  Bull. Mercedes aveva... "caldeggiato" la richiesta di Helmut Marko, Ferrari non si era opposta,  Renault/Alpine invece sì. L'internalizzazione della divisione motori permette a Red Bull di pianificare e gestire al meglio i prossimi anni del proprio impegno nella massima formula, con la prospettiva (a medio/lungo termine) di poter eventualmente progettare e realizzare una nuova power unit dal 2025 in avanti. 

 

Helmut Marko: "La creazione di Red Bull Powertrains Limited è un passaggio chiave per noi e lo abbiamo fatto a ragion veduta. Siamo consapevoli delle sue implicazioni e dell'impegno che richiede ma si trattava dell'opzione più competitiva per entrambe le nostre squadre".

Christian Horner: "Honda ha investito significativamente nella tecnologia ibrida, così da assicurare unità competitive ad entrambe le squadre. Ora inizia il nostro lavoro per gestire internamente la divisione power unit ed integrarne strutture e personale nel nostro Technology Campus. Nel frattempo, rimaniamo pienamente concentrati nel raggiungimento del miglior risultato possibile nell'ultima stagione di Honda come fornitore ufficiale".

Con la nascita di Powertrains crescono anche le chances di un prolungamento dell'accordo tra Red Bull e Max Verstappen al di là dell'attuale contratto, esteso fino al 2023. Con tutte le implicazioni del caso per quanto riguarda il mercato piloti ed in particolare la formazione Mercedes 2022 dopo la decisione di Lewis Hamilton e della triade Daimler-Ineos-Wolff di legarsi solo per la stagione che sta per iniziare. Nei giorni scorsi era infatti emersa l'esistenza - nel contratto dell'olandese - della possibilità di svincolarsi anticipatamente in caso di mancato raggiungimento del livello di competitività minimo indispensabile a permettere a Max di essere un "title contender". La permanenza di Verstappen alla Red Bull spianerebbe la strada (già piuttosto... in discesa) di George Russell - ventitré anni oggi - di accasarsi nel team campione del mondo Costruttori.

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