FORMULA 1

Passaggio a nord-est: nel doppio appuntamento di Spielberg la Ferrari si gioca il terzo posto nel Mondiale Costruttori

Dalla domenica nera del Paul Ricard alle insidie del doppio appuntamento di Spielberg: al via per la Ferrari un'estate caldissima.

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Riusciranno i quasi settecento metri di quota del Red Bull Ring ad abbassare la "febbre rossa" del Ricard? Oppure la caccia della Ferrari al terzo posto tra i Costruttori è già parzialmente compromessa? Interrogativi ai quali toccherà alla "doubleheader" in programma tra le Alpi austriache dei due prossimi weekend dare risposte o quantomeno una linea di tendenza. Limitazioni regolamentari, scadenze ravvicinate del calendario ed stagione estiva ormai iniziata  complicano il compito di Charles Leclerc e Carlos Sainz.

Studiare a fondo quanto accaduto in Francia, ragionarci sopra, trovare soluzioni. Sono strettissimi - per la Ferrari - i tempi di reazione in vista del GP della Stiria in programma nell'ultimo weekend del mese di giugno e per quello d'Austria del primo weekend di luglio. La Scuderia di interroga sull'enigma di un GP - quello di Francia - nel quale gli uomini in rosso avevano messo nel conto di giocare in difesa ma che non immaginavano potesse trasformarsi in una specie di incubo: soprattutto dopo il discreto esto delle qualifiche. Sulla distanza però la SF21 ha mandato in crisi gli pneumatici, costringendo i suoi piloti ad una performance anonima e "spuntata", in tutti i sensi.

 

La debacle viene appunto sviscerata in ogni suo dettaglio in queste ore ma i margini di intervento sono limitati: sia a causa del "freezing" regolamentare, sia a causa dell'incombere dei due appuntamenti di Spielberg. Che le cose stiano proprio così lo ha fatto (involontariamente) intuire Leclerc domenica pomeriggio a fine GP, parlando del poco tempo a disposizione per intervenire, prima che il problema inizi ad intaccare le chances ferrariste della prossima stagione.

A complicare la situazione ci sono i progressi McLaren. Il quinto ed il sesto posto di Lando Norris e Daniel Ricciardo in Francia hanno permesso alal Scuderia britannica di mettere a segno un parziale di +18 punti sulla Ferrari, superandola e staccandola di sedici lunghezze. Non bisogna dimenticare che - unica squadra a cambiare power unit rispetto al 2020 (da Renault a Mercedes) la McLaren è forse la sola squadra ad avere margini di miglioramento da qui in avanti e - potendo sempre contare sulla solidità di Norris - in prospettiva sembra poter contare su un Ricciardo nella miglior versione di se stesso.

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