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FORMULA 1

Laurent Rossi: "Tanto simulatore e tante riunioni, Piastri è il nostro osservatore sulle piste"

Il boss del team francese ha le idee chiare sull'utilizzo del campione in carica della Formula 2 nel corso del Mondiale.

di Stefano Gatti
14 Apr 2022 - 15:05
 © Getty Images

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Niente regalo di compleanno, lo scorso fine settimana a Melbourne per Oscar Piastri. Originario proprio della città che ha ospitato il terzo atto del Mondiale, il pilota di riserva di Alpine F1 Team ha compiuto ventuno anni quattro giorni prima del GP d'Australia ma il suo team non ha ritenuto opportuno offrirgli sulla pista di casa l'opportunità di scendere in pista in uno dei turni di prove libere del venerdì. Una scelta che ha in un certo senso sorpreso, ma che il CEO di Alpine Laurent Rossi ha motivato in un'intervista a motorsport.com.

"Ci sarebbe piaciuto, sarebbe stata una bella storia. Ma onestamente, queste monoposto sono ancora molto nuove ed ancora piuttosto fragili. I piloti stanno solo iniziando a conoscerle e così noi. Quindi ogni sessione, anche la prima del weekend, è molto importante.  A Melbourne poi era in parte nuova anche la pista. Quindi una sorta di... tempesta perfetta. Ed abbiamo ancora pochi ricambi. Una cosa è se uno dei piloti titolari danneggia la monoposto, un'altra è mettere pressione ad un esordiente, per quanto talentuoso. Se si rompe il telaio, succede quello che è successo alla Haas a Melbourne: non ce n'è uno di scorta. C'erano insomma troppe controindicazioni, così abbiamo deciso di rimandare il debutto più avanti nella stagione, su piste che i titolari conoscono a menadito e quindi possono permettersi di saltare un turno di prove libere".

© Getty Images

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L'unica occasione di infilarsi casco e tuta nei giorni del GP australiano, il campione in carica di Formula 2 (nonché di F. Renault Eurocup nel 2019 e di Euro Formula 3 nel 2020) l'ha avuta nel corso di uno degli eventi promozionali che hanno preceduto il weekend di Albert Park. Poco più di una "photo opportunity" in un kartodromo alla periferia di Melbourne con alcune promesse locali... poco più giovani di lui! Rossi però ha le idee chiare sul processo di crescita del suo pilota - uno dei sicuri protagonisti del Mondiale negli anni a venire - e sul suo utilizzo nella stagione in corso, al di là delle due sessioni di prove libere alle quali - per regolamento - Piastri dovrà prendere parte.

"Abbiamo previsto per Oscar un programma intensivo di test: tanti chilometri, tanto simulatore. Imparerà molto e ci darà un contributo importante. Sarà anche molto più coinvolto di altri sui colleghi collaudatori nei briefing e nell'analisi dei dati. Studierà per noi anche i nostri avversari in pista: sia il comportamento delle macchine, sia lo stile di guida dei piloti".

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