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GP ITALIA F.1 PROVE LIBERE 2

GP Italia: Hamilton mette nel mirino la pole, Leclerc e Vettel risalgono... la corrente

Mercedes padrona del campo nella prima giornata di prove del GP d'Italia. Hamilton leader nelle Libere 2 davanti a Bottas. Le Ferrari risalgono a metà classifica

di Stefano Gatti
04 Set 2020 - 17:29

Lewis Hamilton sale in cattedra nel secondo turno di prove libere staccando di  262 millesimi il compagno di squadra Valtteri Bottas. Terzo tempo per Lando Norris con la McLaren. Conferma dell'Alpha Tauri: quarto tempo con Pierre Gasly (davanti a Max Verstappen), settimo con Daniil Kvyat. Charles Leclerc nono con la migliore delle Ferrari. Il monegasco è nono a 1.311 da Hamilton. Dodicesimo tempo per Sebastian Vettel (+1.541) con l'altra SF1000.

Lewis Hamilton "vede" la pole position, la Ferrari punta invece al Q3, la fase finale delle qualifiche per il Gran Premio d'Italia ma la missione resta complicata, anche se la seconda sessione di prove libere di Monza ha offerto qualche motivo di ottimismo in più... Non è molto, ma per le Rosse la situazione attuale è questa e la risalita non può che comportare tempo e lavoro. Hamilton intanto fa la differenza e stacca il compagno di squadra Valtteri Bottas di 262 millesimi. Alle spalle delle Frecce Nere (con un distacco però già vicino al secondo, 897 millesimi per la precisione) si piazza un sorprendente Lando Norris. Il pilota della McLaren (in pista con il suo casco speciale "pizza-style")  ha firmato il suo exploit un po' in... controtendenza, sul finale dei novanta minuti della sessione, quando solitamente squadre e piloti si dedicano alla simulazione del passo gara. E quindi con pista più gommata e più veloce.

Più convincente, da questo punto di vista, il quarto tempo messo a segno da Pierre Gasly, ottenuto nella fase centrale della sessione, come tutti gli altri... ad eccezione di Norris, appunto. Reduce da un ottimo GP del Belgio, il francese è l'unico (insieme al solito Norris) a restare sotto il secondo di distacco da Hamilton (nel suo caso 929 millesimi). Pierre si toglie la sodisfazione di stare davanti a Max Verstappen, quinto davanti al futuro ferrarista Carlos Sainz Jr. ed all'altra Alpha Tauri di Daniil Kvyat. Per trovare la prima delle Ferrari bisogna andare oltre l'ottavo tempo di Lance Stroll. A sandwich tra la Racing Point del canadese e quella del messicano Perez (decimo) si trova Charles Leclerc che chiude nono a un secondo e 311 millesimi dal Re Nero. Insomma, al limite della top ten che domani in qualifica darà vita alla caccia alla pole (che in realtà la Mercedes ha già di fatto messo sotto chiave). Leclerc, apparso preoccupato (via team radio) dei continui rallentamenti in pista per provare i vari giochi di scia tra compagni di squadra in vista delle prove ufficiali, è stato anche protagonista di un'escursione all'esterno della pista in uscita dalla prima curva di Lesmo. Pochi minuti prima, nello stesso identico punto,  il suo compagno di squadra Sebastian Vettel non era riuscito ad evitare di finire in testacoda, riuscendo però a fermare la sua SF1000 prima dell'impatto con le barriere all'interno del tracciato.

Il tedesco, autore del penultimo tempo nelle prove libere del mattino, è riuscito la lasciare l'mbarazzante compagnia delle Williams in fondo alla classifica, chiudendo la sessione con il dodicesimo tempo, ad un secondo e mezzo dalla vetta (al mattina erano due secondi e due decimi...). Alle spalle di Vettel l'Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi (Raikkonen è solo 17esimo) ed Alexander Albon. Il thailandese della Red Bull (che era stato molto più brillante in mattinata) è solo 14esimo e, probabilmente inizia a sentire sul collo il fiato di Gasly che (a suon di performances) sta facendo di tutto per ripredersi il posto in Red Bull che Albon gli aveva sottratto proprio un anno di quest tempi (a partire dal GP del Belgio). Male per finire la Renault: undicesima con Ocon, 15esima con Ricciardo. L'australiano aveva in realtà segnato addirittura il terzo tempo (best... of the rest) ma se lo è visto cancellare dalla direzione di gara per aver oltrepassato il limite esterno della pista alla Parabolica.

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