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"Ci crederemo fino alla fine"

Il tedesco non molla: "Siamo concentrati e ci crederemo fino alla fine"

19 Ott 2017 - 21:49

Sebastian Vettel arriva alla vigilia del GP degli Usa con 59 punti di distacco dal leader del Mondiale Lewis Hamilton dopo le disastrose tre gare precedenti in Asia. Ma il tedesco della Ferrari non si arrende: "Siamo ancora lì. Anche se le nostre possibilità si sono ridotte rispetto ad alcune gare fa, possono arrivare delle chance, e lavoreremo per farci trovare pronti. Siamo concentrati e ci crederemo fino alla fine".

 "Nel complesso finora è stata finora una buona stagione - ha proseguito Vettel in conferenza stampa - Si giudica sempre basandosi sulle ultime gare, che per noi non sono andate bene, ma in generale la squadra ha fatto un grande passo avanti. Non c’è panico siamo molto concentrati ed impegnati, non c’è tempo per la paura. Maurizio (Arrivabene) sta facendo un ottimo lavoro nel mantenere tutti nella giusta direzione, guardando avanti. Il mio lavoro è quello di spingere il più possibile in pista, questo è il mio ruolo primario. Ovviamente parlo con tutti a Maranello, ma è la presenza di Maurizio che conta, e lui c’è sempre, direttamente a contatto con la gente che lavora". Il tedesco guarda sempre avanti convinto di poter far bene nelle rimanenti gare e finchè la matematica non lo condannerà lui non si arrende: "Abbiamo una grande monoposto, abbiamo avuto un pacchetto tecnico per vincere le ultime gare, ma non è andata come speravamo. Questo non vuol dire che non ci sono possibilità per poter imporci nei GP che ci attendono, dobbiamo andare avanti gara dopo gara".

Il tedesco appare fiducioso sulla possibilità di confermarsi al vertice anche l'anno prossimo: "Non capisco perché si possa pensare il contrario. Stiamo ancora crescendo, e c’è un enorme potenziale che non è ancora stato sfruttato del tutto. Nel complesso le cose stanno andando nel verso giusto, siamo ottimisti, abbiamo persone molto preparate nel team e porteremo in pista molte buone idee, anche nelle prossime gare".

E sui problemi tecnici alla macchina che hanno condizionato le ultime gare nega che siano una conseguenza dello sviluppo mirato alla massima ricerca della performance in pista rispondendo così: "Ci sono stati dei motivi che hanno causato i problemi che abbiamo avuto, ci sono aspetti che dobbiamo perfezionare come squadra, e cose che devono essere gestite in modo migliore da parte nostra. Spingere al massimo è una cosa normale, a volte lo si può fare troppo e si commettono dei piccoli errori che comportano delle conseguenze, è sempre un mix di questi aspetti, ma in generale un componente può rompersi. Fa male molto quando succede, ma…non succede senza un motivo, quindi dobbiamo assicurarci di aver trovato la giusta soluzione al problema, non un rimedio, ma una soluzione a lungo termine".

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