F1 Messico: trionfa Hamilton, ma la festa è rimandata

Le soste e la gestione gomme premiano ancora la Mercedes, 2° e 4° posto per le Ferrari di Vettel e Leclerc

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Lewis Hamilton ha vinto il GP del Messico e conquistato il decimo successo stagionale in Formula 1. Il britannico ha sfruttato al meglio la strategia del box Mercedes per tenersi alle spalle la Ferrari di Vettel e l'altra W10 di Bottas e ha messo un altro tassello per la conquista del sesto titolo iridato: gli basterà un 8° posto ad Austin per laurearsi campione. Ai piedi del podio il poleman Leclerc, davanti alle due Red Bull.

Una guerra di nervi. Si può riassumere così la domenica di Città del Messico, che ha visto l'ennesimo trionfo stagionale della Mercedes e di Hamilton, grazie soprattutto a una strategia impeccabile e a una magistrale gestione delle gomme, in una gara tirata ma tutto sommato poco spettacolare. Il britannico, nonostante il successo, dovrà aspettare 7 giorni per conquistare aritmeticamente il titolo che lo avvicinerà al record di Michael Schumacher. Ormai solo una formalità.

La Ferrari, per il terzo weekend di fila, non è riuscita a sfruttare la pole position per centrare la vittoria in gara, sintomo di un passo ancora non all'altezza di quello delle Frecce d'Argento. Nonostante la partenza pulita dalla pole, Leclerc ha optato per le due soste, ha sofferto molto nel secondo stint con gomme medie, ha avuto un problema di fissaggio gomma al pit-stop e ha poi chiuso ai piedi del podio, con la magra consolazione del punto extra per il giro veloce. Vettel, invece, ha fotocopiato la strategia Mercedes (media e hard), ma complice un po' di traffico nel momento clou ha perso la posizione su Lewis ai box e si è dovuto accontentare della seconda piazza.

Weekend da dimenticare per Max Verstappen: l'olandese della Red Bull, dopo la pole persa nella notte tra sabato e domenica per non aver rispettato le bandiere gialle, è stato autore di un doppio scontro in partenza con la Mercedes di Hamilton, è scivolato in nona posizione, ha tentato la rimonta, ma ha avuto una foratura cercando di sorpassare Bottas. È rientrato in fondo al gruppo e ha poi chiuso in sesta posizione, dietro al compagno di team Albon. Una bella rimonta, ma non certo il risultato che si attendeva dopo aver fatto il miglior tempo in qualifica.

Splendido 7° posto per l'idolo di casa Perez con la Racing Point, davanti alla Renault di Ricciardo e alle due Toro Rosso di Kvyat e Gasly. Il russo, tuttavia, è finito sotto investigazione per un contatto con Hulkenberg all'ultimo giro ed è stato poi penalizzato di 10 secondi, facendo rientrare in zona punti il tedesco e scivolando in undicesima piazza.. Giornata nera invece per le Alfa Romeo: Kimi Raikkonen è stato costretto al ritiro per questioni tecniche, mentre Antonio Giovinazzi si è dovuto accontentare del 14° posto, complice anche un disastroso primo pit-stop.

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