Napoli, il sogno rimane Cavani. Ma prima le uscite

I piani di De Laurentiis: Diego Costa si propone ma non si possono escludere sorprese

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Prima le operazioni in uscita, poi quelle in entrata. È questa la strada tracciata da Aurelio De Laurentiis, il quale ha fatto capire che il Napoli non può acquistare altri giocatori per poi farli andare altrove, vedi ad esempio Inglese e Rog. È pur vero che i nomi sul taccuino sono tanti, tantissimi. Perché gli interventi per potenziare la rosa e renderla conforme alle necessità dell'allenatore diventano un tema di primaria necessità. 

Di Trippier e Lozano si è detto e scritto quasi tutto, ma non si escludono sorprese. D'altronde il mercato è lungo, c'è tempo per piazzare i colpi. Lo sa bene anche Carlo Ancelotti, che ha ricevuto un 8 pieno in pagella da ADL per il suo primo anno (di ambientamento) in azzurro in serie A. Una conferma della stima reciproca, che testimonia, qualora fosse sorto qualche dubbio, l'andamento a gonfie vele delle nozze tra i due.

Ovvio che il tecnico spera di avere gran parte della rosa al completo per il ritiro di Dimaro, dal 6 al 26 luglio in Trentino, ma lo stesso Carlo sa che non è poi così facile. È chiaro però che qualche novità può essere dietro l'angolo. Occhio dunque alle corsie laterali, ma anche a centrocampo ed attacco. Al di là delle smentite del caso, con il Napoli che non può assicurarsi tanti top player da 10 milioni di stipendio annuo, credo che l'eccezione per almeno un big sia nelle potenzialità del club.

Diego Costa ha 30 anni e stima Ancelotti, ma a quanto pare si tratta più di un'ipotesi di desiderio paventata dall'attaccante dell'Atletico Madrid, che un vero e proprio pensiero partorito dai vertici di Castel Volturno. Ecco perché, magari anche grazie al recente “decreto crescita”, potrebbero aprirsi scenari inaspettati. Il sogno delle ultime estati ha avuto sempre un solo nome e cognome ben preciso. Il “Matador” Cavani, 104 reti in 3 stagioni: l'uruguaiano resta nel cuore dei napoletani. Certo è che per cavalcare un'ipotesi del genere, bisognerebbe spalmare l'ingaggio del lavoratore rimpatriato in almeno due stagioni. Edinson di anni ne ha 32 (come quelli trascorsi dal primo scudetto del Napoli), ma se pensiamo a Quagliarella (36 primavere e 25 reti in 35 partite) il discorso dell'età può essere valido fino ad un certo punto. Con Cavani il Napoli farebbe un salto verso l'alto. Ma è presto per sognare, o forse no. Bentornato calciomercato!

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