De Laurentiis difende i suoi big: ecco perché

Il presidente sa che sarebbe impossibile prenderne altri con la stessa bravura

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C'è un dato di fatto che aiuta a spiegare come sarà il mercato del Napoli. Difendere i talenti che fanno parte della rosa di Ancelotti e integrare la stessa con tre o quattro innesti che possano coprire quelle carenze emerse nella stagione appena conclusa: saranno queste le linee guida delle contrattazioni che il Napoli ha iniziato prima di tutte con l'acquisto di Di Lorenzo dall'Empoli. Solo così il Napoli continuerà a essere competitivo, provando ad approfittare delle probabili défaillance della Juventus e respingere l'assalto dell'Inter, desiderosa di chiudere in fretta il passato e iniziare il prossimo campionato con una squadra in grado di tenere subito testa alla Juventus.

Oltre il Napoli, gli altri devono ricostruire. A cominciare dalla Juventus attesa da un cambio di filosofia epocale, passando dall'Inter che sta puntando tutto su Antonio Conte, e poi il Milan, prossimo ad affidarsi alla gestione Giampaolo, la Roma con l'incognita Fonseca e la Lazio che punta alla continuità con la conferma di Inzaghi. La squadra più pronta sembrerebbe essere proprio il Napoli, purchè riesca a trattenere i migliori della rosa. Koulibaly o Mertens, Allan o Zielinski e Fabian Ruiz, il presidente De Laurentiis non avrebbe le risorse necessarie per acquistarne di altri aventi identiche caratteristiche. Il patron azzurro ha denunciato il tentativo di "scippo" dei suoi calciatori-simbolo, con la preoccupazione di chi sa che non sarebbe possibile ricostruire un organico altrettanto competitivo, qualora ci fosse una fuga indiscriminata dei suoi big. I movimenti di mercato che, di qui a poco, si scateneranno in Serie A lasciano intendere che siamo all'anno zero nel calcio italiano, con la possibilità neanche tanto remota di sovvertire i valori cristallizzati negli ultimi otto anni di campionato.

Per credere allo scudetto, al Napoli basterà restare con lo zoccolo duro di un organico che, soprattutto negli ultimi quattro anni, è andato vicino alla conquista del titolo in almeno due circostanze, soprattutto grazie al lavoro di costruzione certosina, pezzo per pezzo, di una squadra che Ancelotti giura di aver capito come bisogna fare per farla rendere ancora meglio del campionato appena finito. Il tecnico seguirà dal Canada l'andamento del mercato, restando informato attraverso le telefonate che saranno multiple giorno per giorno. Griglie di partenza a parte, la squadra azzurra continuerà a essere la più pronta per contendere lo scudetto a Madame. Purchè l'Inter, oppure le altre big, non proseguano nei loro tentativi di sedurre i migliori calciatori che un anno fa giurarono di restare in azzurro per provare a vincere lo scudetto. Tentativo che sarà ripetuto anche nella nuova stagione ormai alle porte.