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Cuore tifoso Napoli: poi arriva il sereno

Archiviata la piccola lite tra tecnico e giocatore. E adesso...

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Poi arriva sempre il sereno. E con esso le vittorie pesanti e inattese, il piacere di un abbraccio che si apre al sorriso di chi voleva a tutti i costi la pace dopo lo scontro. “Sì, Ancelotti e Insigne hanno avuto una piccola lite, ma sono cose che succedono all’interno di uno spogliatoio”, la confessione di Manolas spegne per intero le incomprensioni che avevano  condizionato il rendimento di un Napoli ora tornato ad essere l’alternativa alla Juventus. Ma quanto durerà questa chiarezza post scontro? L’auspicio della Napoli partenopea riflette nel successo della Red Bull Arena che ha restituito al Napoli la propria dimensione, quella di una squadra competitiva ed incomprensibilmente quarta nella classifica di Serie A. 

Ma la conferma arriverà soltanto domani, nel confronto non semplice in casa della Spal e dal quale ci si aspetta una squadra concentrata, cattiva come se di fronte ci fosse non la formazione che ha perso 6 delle 8 gare in campionato, ma un’altra dal rango superiore. La disperazione degli Estensi, però, renderà complicata la sfida di domani, complicata perché il coach Semplici certamente chiuderà ogni varco per impedire agli azzurri di essere una squadra che si esalta nelle gare in trasferta. Fare le barricate sarà il leit motiv della Spal, conscia che sfidare il Napoli sul suo territorio, quello della qualità, potrebbe essere un suicidio. E Ancelotti che farà? La sensazione genera l’idea che il duo d’attacco possa essere formato da Milik e Llorente, cioè i due granatieri ai quali bisognerà ricamare un bel po’ di palle alte da spedire nel cuore dell’area spallina.

Sì, potrebbe essere una soluzione raramente utilizzata da una squadra che si esprime al meglio con il pallone a terra e la qualità dei suoi interpreti. Però sarebbe un comportamento da grande squadra, riuscire ad adattarsi all’atteggiamento rinunciatario di altre formazioni, qualcuna anche di successo apparente. Il Napoli è oggettivamente più competitivo della Spal, ma dovrà dimostrarlo nel concreto con uno spirito che sia molto simile a quello ammirato a Salisburgo. Solo così potrà riappropriarsi del ruolo di formazione che potrà contendere lo scudetto alla Juventus, nonostante il ritardo accumulato in classifica.

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