Milan, ennesimo esame di maturità

Contro la Lazio i rossoneri si giocano la stagione o quasi

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Milan, ennesimo esame di maturità - foto 1

Siamo alla vigilia di una delle sfide più importanti della stagione rossonera, il match con la Lazio è snodo cruciale nella rincorsa ad un posto in Champions. Il periodo è quello che è, 1 punto nelle ultime 4 partite e si è passati dal sorpasso all'Inter al doversi difendere dagli assalti di Atalanta, Roma e Lazio. Non il massimo. Per alcuni versi sembra di rivivere la sfida dell'andata: in quel 25 novembre i rossoneri si presentarono all'Olimpico senza mezza squadra tra infortuni e squalifiche, con le campane già pronta a suonare a lutto. Il Milan trovò forza e stimoli dai corvi che aleggiavano sulla sua testa e nonostante una difesa a 3 da brividi con Abate, Zapata e Rodriguez, andò ad un passo dai 3 punti, gioia negata solo al 93' dal tiro della domenica del Tucu Correa. Ricordo ancora la faccia di Abate in Mix Zone quando disse: "Ci davate tutti per morti e invece..."

La sfida di domani per certi versi sarà simile, la situazione non è delle migliori, i corvi son sempre lì, ma il Milan si presenta con l'organico quasi al completo, certo senza l'estro, la qualità e le verticalizzazioni di Lucas Paquetà (a proposito, bello rivederlo correre...), ma con un Piatek e qualche rammarico in più. Quello di una squadra che veleggiava al terzo posto e senza nemmeno rendersene conto si è complicata la vita con le sue stesse mani. Lo ha spiegato un paio di giorni fa capitan Romagnoli: "Siamo rimasti scottati dal derby" e da lì sono arrivate la sconfitta con la samp, il pareggio casalingo-beffa con l'Udinese e la sconfitta "discutibile" con la Juve. Tutto però si può dire del Milan di Gattuso, tranne che non sappia trovare la via di fuga da un mare in tempesta.

Proprio da qui bisogna ripartire: questo gruppo sa come si esce dalle difficoltà e dai problemi, si unisce e si cementa quando la situazione è complicata, lo ha già dimostrato e deve nutrirsi di rabbia, quella sana rabbia sportiva per quanto successo allo Stadium. Servirà eccome contro la Lazio, dove ci auguriamo di vedere una squadra brillante e concentrata. Corta, compatta e che non lasci il solito spazio tra le linee, magari con un po' di sana sfacciataggine calcistica (vedi Ajax) e con i compagni pronti a sostenersi, come un gruppo di amici che all'esame importante si da una mano l'un l'altro. La sfida con la Lazio sarà proprio l'esame di maturità per i rossoneri, l'ennesimo, ma questa volta servirà a capire, una volta per tutte, cosa si vuole fare da grandi.