In vetta, dopo sei giornate di campionato, si sta delineando un appassionante testa a testa per lo scudetto tra Inter e Juventus come non si vedeva da anni. Se qualcuno aveva ancora dei dubbi circa le doti di Antonio Conte è già stato ampiamente smentito. L’inizio travolgente dei nerazzurri (sei vittorie su sei) è figlio esclusivo delle doti da motivatore del tecnico pugliese, capace di tirare fuori dai suoi giocatori il meglio anche nelle situazioni più complicate e delicate.
La Juventus, per organico e abitudine alla vittoria, è ancora nettamente la favorita nonostante il temporaneo secondo posto in classifica ma di certo non può sottovalutare quanto di buono stanno facendo gli atavici rivali neroazzurri plasmati dalla gestione Marotta. Da qui a ritenere decisiva però la prossima sfida di campionato a San Siro ce ne passa davvero (ha sicuramente più da perdere l’Inter). Contro la Spal la squadra di Sarri ha mostrato evidenti segni di miglioramento progressivo nella tenuta della partita.
Per la prima volta in stagione la squadra bianconera ha vinto con più di un gol di scarto e senza rischiare praticamente nulla in fase difensiva. Il tutto inoltre senza soffrire minimamente l’emergenza terzini in essere che avrebbe potuto complicare e non poco l’equilibrio difensivo della squadra. Le convincenti prove di Cuadrado e Matuidi da terzini anzi, da rivedere sicuramente anche con avversari più competitivi, regalano a Sarri nuove alternative tattiche che potranno tornare utili anche in futuro. In questo momento Inter e Juventus sembrano indubbiamente le migliori squadre del torneo anche se non bisogna sottovalutare assolutamente la forza del Napoli di Ancelotti (nonostante le due sconfitte già collezionate). Se a questo terzetto aggiungiamo anche la conferma a grandi livelli dell’Atalanta di Gasperini vi è un evidente continuità con la scorsa stagione. Le prime quattro squadre in classifica di questo campionato sono le stesse (anche se in ordine di posizione differente) che l’anno scorso hanno conquistato il diritto a disputare l’attuale Champions League. Segno questo di un miglioramento complessivo della competitività del torneo nazionale.
Rispetto agli anni passati, dove l’esito del campionato soprattutto per le prime posizioni era altamente scontato, è tornato un importante interesse sulle singole partite. Solo un fuoco di paglia di inizio stagione? Se per l’Atalanta di Gasperini ipotizzarne un coinvolgimento nella lotta per lo scudetto è altamente improbabile, Napoli e Inter hanno tutto invece per provare almeno ad infastidire la Juventus e non solo per la rivoluzione tattica in essere dopo il cambio tecnico da Allegri a Sarri che ne sta rallentando la messa a punto. Le due squadre antagoniste dei bianconeri sono uscite nettamente rinforzate dalla campagna acquisti estiva andando a diminuire in maniera importante il Gap nei confronti della Vecchia Signora.
L’impressione, ad oggi, è che comunque nonostante queste premesse e i valori evidenziati dalle prime sei giornate anche lo scudetto in palio quest'anno lo possa perdere solo la Juventus; rispetto al passato però gli avversari non sembrano essere più il semplice sparring partner di turno. La squadra di Sarri quindi non dovrà mai abbassare la guardia. A partire già da domenica prossima.