Inter: il futuro, ma soprattutto l'Udinese

Assediati dalle ipotesi di mercato, la speranza è che la squadra giochi con la cattiveria che non ha da tempo

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L'Inter vuole Conte, no, preferisce Allegri, no, si lavora per il ritorno di Mourinho, no resta Spalletti è sicuro. A star dietro a tutti gli spifferi sull'occupazione della panchina della prossima stagione viene il mal di testa. Senza contare le voci sulle trattative per i giocatori della rosa 2019/20. La lista aggiornata vede in difesa Danilo, Darmian, Hysaj, Saravia (terzino del Racing Avellaneda). A centrocampo Rakitic, il sempre verde Modric, Gundogan, Chiesa, Barella, Tonali, Milinkovic Savic. In attacco Lukaku, Kean, Dzeko, Zapata Sarà interessante vedere poi, tra questi quanti altri se ne aggiungeranno e chi tra questi risulterà davvero essere la scelta, se contiamo che ancora oggi non sappiamo davvero se Spalletti sarà confermato.

Nel presente l'Inter ha giocatori quasi certamente in uscita come Perisic, Miranda, Borja Valero, Vecino, Dalbert, Candreva, oltre ai riscatti che non verranno esercitati per Cedric e forse Keità. Il dubbio per Icardi deriva anche dalla scelta del tecnico e dalla necessità tutt'altro che banale di non poter svalutare un giocatore come lui, cedendolo a ben 40 milioni in meno di quanto la clausola di 110 milioni indicava solo a gennaio. Nelle ultime settimane ha destato preoccupazione il modo con cui l'Inter ha affrontato le sue partite, con un andamento che ha dato più conferme in trasferta di quanto abbia fatto a San Siro. Poche partite giocate in casa sono state entusiasmanti in questo 2019 e non a caso questa stagione è stata eliminata tra le proprie mura da PSV, Lazio ed Eintracht in tutte le competizioni.

A inizio anno male col Sassuolo e col Bologna che ha addirittura vinto a Milano, poi, dopo la vittoria ottenuta nel derby (considerata tecnicamente in trasferta) le partite giocate a San Siro hanno visto l'Inter perdere in casa con la Lazio pareggiare con Atalanta, Roma e Juventus. Il motivo sembra ascrivibile ad un gioco prevedibile che, quando trova quadre forti ma anche ben coperte, ha pochi spazi e manca la necessaria velocità per risolverla. In trasferta questi spazi aumentano e l'Inter, pur rischiando di più, ha una difesa solida che regge meglio le amnesie e trova il campo per allargarsi creando i presupposti del gol. Nelle partite in trasferta degli ultimi turni ha perso una brutta partita col Cagliari e ha vinto come da pronostico con Genoa e Frosinone. Ora però trova un Udinese che ha un bisogno disperato di punti e l'Inter non può più amministrare il vantaggio sulle inseguitrici che ora sono davvero vicine. Serve una vittoria con quella determinazione che, da troppo tempo, manca alla squadra di Spalletti per ottenere quella Champions che permetterebbe a quel punto di poter davvero concentrarsi sul futuro.