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Spalletti: "Il mio virus è il Napoli e da questo non voglio guarire: squadra esemplare" 

Il tecnico azzurro: "Insigne per noi importante, ci darà una grossa mano"

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Tornato negativo e subito in panchina a guidare il suo Napoli, ancora in grossa emergenza ma bravo - come a Torino con la Juve - ad andare oltre le difficoltà e capace di tornare al successo al Maradona: da qui tutta la soddisfazione di Luciano Spalletti. Soddisfazione che il tecnico azzurro non ha certo nascosto nel post-partita: "Io sto bene, sono sempre stato bene. Non mi interessa niente del Covid, il mio virus è il Napoli dal quale non voglio guarire. Ce ne sono successe tante e la squadra ha reagito con forza, cosa non facile. Oggi i ragazzi hanno avuto un atteggiamento esemplare. Arriviamo da un momento particolare, soprattutto in casa abbiamo lasciato tanta roba dietro. Ora recuperare punti è dura e non possiamo fallire, per cui bisogna vincere le partite. Il gol di Petagna è stato liberatorio".

"Insigne? I tifosi del Napoli sanno valutare benissimo il comportamento di un calciatore, hanno avuto tanti anni per poter testare l'uomo Insigne. Ora le reazioni dipendono tutte da quella conoscenza lì. Per noi è un calciatore importante. Anche oggi non avevamo grandi sostituzioni nel reparto offensivo, avere un Insigne a disposizione anche se lui ha fatto questa scelta ci può dare una mano fondamentale per quelli che sono i nostri obiettivi"

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