"Nessun valore, nessun colore": sulla maglia bianca del Lecce il segno della protesta
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Il presidente di Lega Calcio: "Vicino alla famiglia di Graziano Fiorita, ma non era possibile spostare la partita a mercoledì o a maggio per non falsare il campionato"
Ezio Maria Simonelli, presidente della Serie A, ha voluto chiarire la posizione della Lega Calcio in merito ad Atalanta-Lecce, giocata ieri sera nonostante il club salentino avesse chiesto un rinvio dopo la morte del fisioterapista Graziano Fiorita. "(...) Come uomo esprimo la mia vicinanza e la mia partecipazione alla famiglia in primo luogo e a tutti a Lecce: la squadra, la dirigenza e la tifoseria. Come Presidente della Lega mi sento in dovere di spiegare le ragioni di una scelta che dall’editoriale (scritto il giorno prima dal direttore del quotidiano, ndr) appare come inopportuna. Una diversa data per spostare la partita Atalanta-Lecce, ricordo che peraltro occorre l’accordo di entrambi i Club, non avrebbe tutelato la regolarità di un campionato che vede alcune squadre lottare per la salvezza e altre per traguardi eccellenti come l’accesso alle diverse Coppe Europee" si legge nelle parole inviate a Tuttosport.
Simonelli quindi spiega come mai non si è deciso di rinviare il match di 48 ore o addirittura a fine campionato: "La regolarità della competizione la si garantisce sfruttando la prima finestra utile, e la prima giornata utile era domenica, spostare ulteriormente la partita di 'qualche giorno' avrebbe significato come minimo mercoledì 30, causando la necessità di rinviare anche Lecce-Napoli, in programma sabato 3, con un incastro impossibile da gestire. Spostarla addirittura a fine maggio, avrebbe potuto significare falsare il campionato, con una Atalanta magari meno motivata o parte dei giochi salvezza già fatti".
"Prendere decisioni, a volte molto difficili, è diverso da dare consigli, le scelte e le responsabilità sono di chi poi deve decidere (...). In merito alle pressioni di altre Società le posso assicurare che non ce ne sono state" conclude Simonelli.
ABODI: "IL CALCIO INTERPRETI I SENTIMENTI"
"La polemica sulla partita tra Atalanta-Lecce? Certe cose dovrebbero essere comprese semplicemente richiamando ad alcuni principi e valori di fronte ai quali il calcio dovrebbe sapersi inchinare. Dopodiché, la partita c'è stata. Io credo che il calcio debba sapere interpretare i sentimenti al di là delle difficoltà oggettive del calendario". Così il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, parlando della polemica sulla partita tra Atalanta e Lecce legata al mancato rinvio dell'incontro dopo la morte del fisioterapista della squadra pugliese, a margine dell'evento di presentazione dell'hub Rete, all'interno dei Cantieri Culturali della Zisa di Palermo.
SIMONELLI: "PRESA LA MIGLIOR DECISIONE POSSIBILE"
"La moral suasion del ministro Abodi su Atalanta-Lecce? Non voglio parlarne, io devo rappresentare la Lega e abbiamo preso la migliore decisione possibile respingendo fortemente qualunque critica". Lo ha detto il presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli al termine dell'assemblea odierna in via Rosellini, rispondendo a una domanda sulle polemiche per il mancato rinvio di Atalanta-Lecce dopo la morte del fisioterapista del club salentino. "Non c'è nessuna regola che ci imponeva il rinvio della partita, ma abbiamo dimostrato grande sensibilità verso il Lecce e riprogrammato la partita alla domenica. Era quello che si poteva fare. Noi siamo la Lega calcio e ci dobbiamo occupare di mandare avanti il campionato nel modo più regolare possibile", ha spiegato. "Abbiamo provato a venire incontro al Lecce, ma abbiamo dovuto anche tutelare la regolarità del campionato visto che la partita valeva sia per la Champions che per la salvezza. Il mio indirizzo è, e sarà sempre, di evitare il più possibile i rinvii delle partite", ha aggiunto. "Capiamo il lutto del Lecce e la delusione, ma mi permetto di ricordare che in tutti gli altri sport anche con eventi tragici spesso si è andati avanti. Noi abbiamo cercato il massimo della sensibilità capendo i problemi della famiglia, a cui oggi abbiamo rinnovato le condoglianze", ha detto Simonelli. "Con la data del funerale ancora non pronosticabile, giocare martedì o mercoledì era un rischio e in più ci sarebbe stato poi Lecce-Napoli di sabato. Abbiamo avuto tante sollecitazioni, ma dal divano di casa è facile parlare", ha detto ancora Simonelli.
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