Serie A, le partite di oggi: da Empoli-Lazio a Bologna-Juve è giornata Champions

Quattro le partite della domenica della 35.a giornata di Serie A, quattro match che diranno molto sulla corsa al quarto posto che vale la qualificazione alla prossima Champions League. Si parte alle 12.30 col lunch match Empoli-Lazio, alle 15 è la volta di Monza-Atalanta, alle 18 in campo Roma e Fiorentina con gran chiusura serale, alle 20.45, con Bologna-Juve.

EMPOLI-LAZIO ore 12.30
La Lazio, dopo il pareggio interno contro il Parma, punta decisa verso la trasferta di Empoli, gara cruciale per la rincorsa Champions che vede i biancocelesti a due punti dal quarto posto, occupato dalla Juventus attesa dallo scontro diretto con il Bologna. Contro la squadra di D'Aversa il tecnico Baroni dovrà ancora fare a meno di Tavares, Lazzari e Patric, fermi ai box a causa dei rispettivi infortuni, e gestire il rischio squalifica che pesa su Rovella, Zaccagni e Belahyane, diffidati e costretti, in caso di ammonizione, a saltare proprio la sfida ai bianconeri in programma sabato 10 maggio alle ore 18 allo stadio Olimpico. Pochi i dubbi di formazione per il tecnico laziale con Castellanos a guidare l'attacco e Pedro che, dopo la doppietta contro il Parma, cerca un posto da titolare. Dal canto suo pure l'Empoli non può fare sconti ed è costretto almeno a non perdere, se non addirittura a vincere: la corsa alla salvezza è serrata ma D'Aversa deve rinunciare a diverse pedine. Cacace torna titolare dopo la squalifica, Kovalenko a centrocampo complici le squalifiche di Grassi e Henderson. Davanti Esposito.

MONZA-ATALANTA ore 15
L'Atalanta deve difendere il terzo posto dall'assalto di chi rincorre ma con un occhio pure all'Inter (il secondo posto, comunque difficilissimo, significherebbe partecipare alla prossima Supercoppa Italiana) con un impegno sulla squadra facile visto che il Monza è ormai condannato alla retrocessione. La Dea è in buona condizione, reduce da due vittorie e un pari (quello particolare a livello di ambiente contro il Lecce), e, a parte i lungodegenti, può contare su quasi tutta la rosa. Può recuperare anche Palestra, meno chance per Posch, e Gasperini pensa a un tridente con Lookman, Retegui e Pasalic ma attenzione alle opzioni CDK e Cuadrado. In casa biancorossa Palacios dovrebbe sostituire lo squalificato Carboni, davanti ancora Mota e Caprari.

ROMA-FIORENTINA ore 18
All'Olimpico prevista una sfida scoppiettante perché - a parte il Napoli in corsa per lo scudetto e il Como delle meraviglie - sono le squadre più in forma del campionato con 11 punti nelle ultime cinque partite. I viola dovranno recuperare le energie spese in Conference League, sperando che la sconfitta di Siviglia non lasci scorie nel morale, mentre i giallorossi cercano di piazzare un altro mattoncino nella rincorsa al quarto posto che avrebbe dell'incredibile. Ranieri, che ha già detto che non rimarrebbe neppure in caso di Champions, orientato a confermare la formazione della preziosa vittoria contro l'Inter di sabato scorso: Soulé a sostegno del doppio centravanti Shomurodov-Dovbyk. Palladino pronto a schierare nuovamente titolare Kean mentre Adlì prenderà il posto dell'infortunato Cataldi.

BOLOGNA-JUVENTUS ore 20.45
Gran chiusura domenica con la sfida tra la quarta e la quinta in classifica, tra i rossoblù che inseguono la seconda qualificazione Champions consecutiva e i bianconeri che si sono ripresi la quarta piazza approfittando proprio del pari della squadra di Italiano a Udine. Igor Tudor però affronterà la sfida in grande emergenza visti gli infortuni di Bremer, Cabal, Gatti e Kelly (Savona o Alberto Costa potrebbero fare il braccetto a meno di passare a una linea di difesa a 4) e la squalifica di Yildiz. Non solo, visto che non riesce a recuperare né Koopmeiners né Vlahovic spalancando nuovamente le porte alla titolarità di Kolo Muani. Il Bologna deve ancora capire le condizioni di Castro ("Sta meglio" ha detto ieri Italiano) ma Dallinga dovrebbe partire dall'inizio, la buona notizia è il rientro di Ferguson: con lui in campo i rossoblù hanno perso una sola partita, anche se non è detto sarà tra i titolari.