NAPOLI-CAGLIARI 0-1

Serie A: Castro gela il Napoli, il Cagliari espugna il San Paolo

Azzurri costantemente all'attacco, ma i sardi vincono con un colpo di testa nel finale dell'argentino

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Doccia gelata per il Napoli, sconfitto 1-0 al San Paolo da un Cagliari che si difende per tutta la ripresa e poi colpisce nel finale. Buona partenza dei sardi, pericolosi con Simeone. Napoli poco concreto: al 42' Olsen salva su Insigne. Nella ripresa forcing azzurro: due pali esterni di Mertens, miracolo di Olsen su Koulibaly. Ma al 42' ecco il colpo di testa vincente di Castro che castiga la squadra di Ancelotti. Espulso Koulibaly per proteste.

LA PARTITA
E' ancora turnover per Ancelotti, che ne cambia otto rispetto alla vittoriosa trasferta di Lecce. Tra i pali riecco Meret, davanti a lui riposa Koulibaly: c'è Maksimovic in mezzo alla difesa a far coppia con Manolas. A centrocampo riecco Callejon e Allan dal 1', riposo iniziale per Fabian Ruiz. La coppia d'attacco è Mertens-Lozano. Nel Cagliari confermato in avanti il duo Joao Pedro-Simeone. A centrocampo c'è Oliva titolare, con Cigarini in panchina. 

Nel primo tempo il Napoli tiene costantemente il pallino del gioco ma di fronte si ritrova un buon Cagliari, che si difende con ordine e poi riparte con accelerazioni improvvise che sorprendono l'avversario. Nei primi dieci minuti Simeone viene liberato in due occasioni a tu per tu con Meret: nella prima si allunga il pallone e il portiere azzurro recupera, nella seconda è provvidenziale il salvataggio di Di Lorenzo a liberare l'area. Gli uomini di Ancelotti rispondono con una gran palla di Mertens per Lozano, conclusione murata. Il Napoli cerca il dialogo negli spazi stretti ma la squadra di Maran non si disunisce e controlla senza affanno. Solo al 42' arriva la chance migliore del Napoli, con Olsen che salva su Insigne lanciato splendidamente da Mertens.

Subito un cambio per il Napoli a inizio ripresa: dentro Koulibaly per Maksimovic. alle prese con un trauma contusivo alla coscia. Ripartenza sprint del Napoli, che aumenta i giri e schiaccia il Cagliari nella propria metà campo. Pericoloso il colpo di testa di Ionita ma è un lampo nel monologo azzurro, con Olsen che è bravissimo su tentativi di testa prima su Manolas ma soprattutto su Koulibaly qualche minuto dopo. Cresce il forcing azzurro. Mertens è scatenato ma anche sfortunato: due conclusioni e altrettanti pali esterni. Ancelotti cambia il partner del belga: fuori Lozano e dentro Llorente, salutato dagli applausi del San Paolo, per sfruttare meglio le palle alte. E subito lo spagnolo fa sponda per Mertens, Pisacane salva. Dentro anche Milik al posto di Insigne e Cagliari sempre più all'angolo ma la diga dei sardi resiste.
La gira Llorente, fuori di un nulla. Ma ecco la doccia gelata per il Napoli: al 42' contropiede del Cagliari, cross dalla destra di Nandez a centroarea per Castro (entrato a metà ripresa per Rog) che tutto solo infila Meret. Fa festa il Cagliari, alla terza vittoria consecutiva, brusco stop del Napoli, che rimedia il secondo ko dopo quello a Torino contro la Juve.

LE PAGELLE

Olsen 7 - Ci sono anche le sue mani nel successo del Cagliari: grande parata su Insigne nel primo tempo poi compie il miracolo su Koulibaly nella ripresa.

Castro 7 - Entra per Rog a metà ripresa e regala i tre punti ai suoi facendosi trovare nel posto giusto al momento giusto.

Mertens 6,5 - Guizzi continui, due grandi palle a Lozano e Insigne. Poi è anche sfortunato quando colpisce due pali esterni. A mille fino alla fine ma non basta.

Insigne 5,5 - Alla fine del primo tempo ha l'occasione migliore ma Olsen gli dice no. Poi poco concreto, Milik entra al suo posto alla mezz'ora della ripresa. 

Koulibaly 5 - Ancelotti lo tiene inizialmente in panchina poi entra a inizio ripresa per Maksimovic. Olsen gli nega la gioia del gol poi nel finale macchia la prestazione con un'espulsione per proteste.

Lozano 5 - Un solo tiro, murato dai difensori del Cagliari, a inizio partita. Poi nell'ombra.
 

IL TABELLINO
Napoli-Cagliari 0-1

Napoli (4-4-2): Meret 6; Di Lorenzo 6, Manolas 6, Maksimovic 6 (1' st Koulibaly 5), Mario Rui 6,5; Callejon 5,5, Allan 5,5, Zielinski 5.5, Insigne 5,5 (29' st Milik 5,5); Lozano 5 (21' st Llorente 6), Mertens 6,5. A disp.: Ospina, Luperto, Malcuit, Hysaj, Ghoulam, Elmas, Fabian, Gaetano, Younes. All.: Ancelotti 5,5.

Cagliari (4-3-1-2): Olsen 7; Cacciatore 6, Pisacane 6,5, Klavan 6,5, Lykogiannis 6; Nandez 6,5, Oliva 6, Rog 6 (26' st Castro 7); Ionita 6,5; Joao Pedro 5,5 (45' st Ceppitelli sv), Simeone 6 (29' st Cerri 6). A disp.: Aresti, Rafael, Mattiello, Pellegrini, Pinna, Walukiewicz, Birsa, Cigarini, Deiola. All.: Maran 6,5. 
Arbitro: Di Bello
Marcatori: 42' st Castro
Ammoniti: Allan (N), Rog (C)
Espulsi: Koulibaly (N) al 43' st per proteste


LE STATISTICHE

Il Cagliari non vinceva tre parte di fila in Serie A da ottobre 2016.

Dopo una serie di nove partite di Serie A in cui il Napoli aveva sempre trovato almeno due gol, i partenopei non sono riusciti a segnare.

Il Cagliari è riuscito a strappare tre punti al Napoli dopo una serie di sette sconfitte consecutive contro i partenopei nel massimo campionato – inoltre l’ultimo successo sardo risaliva al 2009.

Il Cagliari ha vinto due trasferte consecutive per la prima volta dal 2013 in Serie A.

Lucas Castro ha segnato il gol dell’1-0 del Cagliari con il suo primo tiro nella partita – è stato anche il primo tiro nello specchio del match per i sardi.

Dries Mertens ha colpito due legni in questa partita: l’attaccante del Napoli non ne ha mai colpiti di più in una singola gara di Serie A.

Prima di oggi l’attaccante del Napoli Dries Mertens aveva segnato in tutte le ultime sei presenze casalinghe in Serie A.

Il Napoli ha effettuato un solo tiro nello specchio nel primo tempo: la squadra partenopea non faceva peggio in Serie A dal 5 maggio, proprio contro il Cagliari.

Il Napoli ha cambiato ben otto giocatori rispetto all'11 iniziale schierato contro il Lecce - è il massimo numero di cambi rispetto alla gara precedente per una squadra della Serie A 2019/20.

Questa è solo la seconda volta, dal 2004/05, in cui il Napoli effettua almeno 30 tiri in una partita persa in Serie A (la prima contro il Chievo nel 2014 - 33 allora, 30 oggi).

Tra lo scorso campionato e questo, il Cagliari ha segnato 20 gol di testa sui 44 totali: la percentuale del 45% è la più alta del periodo in Serie A.

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