BENEVENTO-INTER 2-5

Serie A, Benevento-Inter 2-5: nerazzurri in testa a punteggio pieno

Lukaku e uno scatenato Hakimi guidano i nerazzurri a un altro successo ricco di gol, doppietta di Caprari per i sanniti

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L'Inter batte 5-2 il Benevento nel recupero della prima giornata di Serie A e resta a punteggio pieno in testa alla classifica. La sfida del Vigorito si decide di fatto nel primo tempo, che finisce 4-1 per i nerazzurri grazie alla doppietta di Lukaku e alle reti di Gagliardini e Hakimi, che risponde al sussulto momentaneo di Caprari. Nella ripresa c'è gloria anche per Lautaro e spazio per la doppietta di Caprari, che chiude una serata ricca di gol e spettacolo.

LA PARTITA

Nella seconda uscita stagionale l'Inter riesce a sprigionare appieno i pregi già emersi nel debutto contro la Fiorentina, ma questa volta soffocando (almeno in parte) i difetti. La squadra di Conte, completamente rivoluzionata rispetto alla gara di San Siro, domina per 90' sfruttando al meglio il proprio, vastissimo arsenale: ritmo frastornante sulle fasce, qualità degli attaccanti e inserimenti continui dei centrocampisti. Il tutto accompagnato da una buona solidità difensiva legata solo in parte alla minor caratura degli avversari. Per quanto impietoso il confronto tra l'attacco viola e quello sannita. I ragazzi di Inzaghi, reduci dalla sbornia di Genova, scendono in campo fin troppo sicuri dei propri mezzi, scelgono di giocare a viso aperto anche dopo la doccia fredda del primo gol e pagano carissima quella fragilità già emersa a tratti contro la Samp.

Eppure Superpippo parte provando a coprirsi con Maggio e Barba dal 1', confermando il tridente formato da Caprari, Insigne e Moncini. Conte invece sceglie di ostentare la profondità della sua rosa rivoluzionando completamente l'undici di partenza: rientrano De Vrij e Skriniar, esordiscono dal 1' Vidal e Hakimi, Gagliardini prende il posto di Brozovic e Sensi quello di Eriksen sulla trequarti. In avanti c'è Sanchez in appoggio dell'inamovibile Lukaku. Per i padroni di casa non c'è neanche il tempo di trovare le posizioni in campo che l'Inter è già in vantaggio: tutto nasce da un lunghissimo lancio di Kolarov che innesca l'uno-due Hakimi-Sanchez, il passo devastante del marocchino e la fisicità di Lukaku fanno il resto. Assist del primo, gol del secondo ed è 0-1 dopo appena 28 secondi.

I sanniti sono bravi a non lasciarsi abbattere e rispondono mettendo sul campo un ottimo pressing, che però non si accompagna quasi mai a giocate di qualità in grado di servire gli attaccanti. Al contrario di quanto si era visto con la Fiorentina, invece, l'Inter riesce a sfruttare al massimo l'arma degli esterni e al 25' sono proprio loro a confezionare lo 0-2: cambio gioco di Hakimi per Young, che approfitta di una mezza dormita della difesa e tocca all'indietro per Gagliardini. Siluro dell'ex Atalanta dal cuore dell'area, che trafigge un incolpevole Montipò. Il portiere giallorosso non è invece esente da colpe sullo 0-3, quando un suo rinvio sbilenco finisce sui piedi di Gagliardini, bravo a toccare dentro per Lukaku che, completamente solo, segna il più facile dei gol. Handanovic imita il collega poco dopo, regalando a Caprari il gol della speranza. Speranza affossata immediatamente da una leggerezza clamorosa del neoentrato Letizia, che stoppa un cross innocuo in area e consente ad Hakimi di avventarsi sul pallone e buttare dentro il quarto gol, il suo primo in maglia nerazzurra. Si chiude così un primo tempo scoppiettante e pieno di emozioni.

Nella ripresa i sanniti continuano a premere con coraggio e spaventano subito l'Inter con un destro tagliato di Moncini (splendidamente imbeccato da Caprari), che si infrange sul palo esterno alla destra di Handanovic. Col passare dei minuti, però, la pesantezza del risultato comincia a farsi sentire e l'intensità del match ne inficia. Al 70' Gagliardini pareggia il conto dei legni centrando in pieno la traversa e un minuto dopo Lautaro, appena entrato, cala il pokerissimo con una rete molto simile a quella di San Siro, trafiggendo una difesa campana ormai negli spogliatoi. Le emozioni comunque non sono finite e una distrazione difensiva, evidentemente dettata dalla rilassatezza, regala a Caprari la gloria della doppietta personale. L'ultimo sussulto di una serata all'insegna dello spettacolo è la traversa di Eriksen, entrato per gli ultimi 10 minuti.

LE PAGELLE

Hakimi 7,5 - Due partite in nerazzurro, due assist e un gol realizzato. A San Siro era entrato dando la svolta, al Vigorito parte titolare e indirizza la gara con una giocata sontuosa dopo pochi secondi. Tanta corsa, ma anche qualità ed eleganza. Se questo è il biglietto da visita, l'Inter può sognare.
Gagliardini 7 - Qualcuno si ostina a considerarlo l'anello debole della rosa, ma evidentemente non la pensa così il suo allenatore, che lo lancia dal 1' e viene ripagato da una performance a tutto tondo. Gol, assist, una traversa colpita. Un tassello importante in uno dei centrocampi più forti d'Italia.
Vidal 7 -  Un ottimo esordio, fatto di corsa, grinta, tanti palloni recuperati e i soliti, peculiari inserimenti in area. Si divora un gol facilissimo colpendo a lato di testa, ma quando il risultato era già in ghiaccio. Serviranno certamente test più probanti, ma per il momento Conte può dire di aver ritrovato il suo guerriero.

Maggio 5 - Soffre tantissimo il ritmo di Young e spesso si ritrova fuori posizione, preso in mezzo tra la corsa dell'esterno e l'inserimento del centrocampista di turno. Entra frastornato negli spogliatoi, non ne esce più.
Insigne 5 - Un fantasma per 45', prima di subire la stessa sorte del compagno di squadra. 
Caprari 6,5 - Senza dubbio l'unico a salvarsi in una serata da incubo. Segna due gol e serve a Moncini un assist delizioso a inizio ripresa che l'attaccante spedisce sul palo. È il solo in grado di dare qualità e fantasia alla manovra.

IL TABELLINO

Benevento-Inter 2-5
Benevento (4-3-2-1)
: Montipò 5; Maggio 5 (1' st Foulon 6), Caldirola 5,5, Glik 5, Barba 6 (37' Letizia 5); Schiattarella 5,5, Dabo 6 (25' st Hetemaj 6), Ionita 5,5; Caprari 6,5, Insigne 5 (1' st Tuia 5,5); Moncini 5,5 (19' st Lapadula 5,5).
Allenatore: F. Inzaghi 5
Inter (3-4-1-2): Handanovic 5,5; Skriniar 6,5, De Vrij 6,5, Kolarov 6; Hakimi 7,5, Vidal 7 (7' st Barella 6,5), Gagliardini 7 (36' st Eriksen 6), Young 6,5 (20' st Perisic 5,5); Sensi 6,5 (20' st Brozovic 6); Sanchez 7,5, Lukaku 7,5 (20' st Lautaro 7).
Allenatore: Conte 7
Arbitro: Piccinini
Marcatori: 1' e 28' Lukaku (I), 25' Gagliardini (I), 34' e 31' st Caprari (B), 42' Hakimi (I), 26' st Lautaro (I)
Ammoniti: Schiattarella (B)
Espulsi:

LE STATISTICHE

- L'Inter non segnava nove gol nelle prime due giornate di Serie A dalla stagione 1961/62 e comunque non ha mai fatto meglio.
- Romelu Lukaku ha segnato dopo 28 secondi: il gol più veloce in Serie A dal febbraio 2019 (autorete di de Vrij dopo 16 secondi).
- Achraf Hakimi ha fornito un assist in entrambe le sue prime due presenze di Serie A in nerazzurro: l'ultimo giocatore dell'Inter a riuscirci fu Houssine Kharja nel 2011.
- Roberto Gagliardini ha partecipato a tre reti nelle ultime due presenze in Serie A (un gol e due assist), tante partecipazioni quante nelle precedenti 17 presenze.
- Quello di Romelu Lukaku è il gol più veloce dell'Inter dal 2004/05 in Serie A (da quando Opta ha il dettaglio dei secondi dei gol).
- L'Inter non segnava tre gol nella prima mezzora di una partita di Serie A da marzo 2017 contro l'Atalanta.
- L’Inter non segnava quattro gol nel primo tempo in Serie A da marzo 2018, contro la Sampdoria.
- Achraf Hakimi ha partecipato a tre gol nelle sue prime due presenze in Serie A con l'Inter: l'ultimo nerazzurro a fare meglio è stato Daniel Osvaldo nel 2014 (quattro).
- Lautaro Martínez ha segnato in due partite consecutive in Serie A per la prima volta da gennaio.
- Gianluca Caprari ha segnato nella sua presenza numero 150 in Serie A.

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