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Terzo gol nelle prime tre partite ufficiali per il centravanti bianconero a segno anche con la Serbia contro la Lettonia
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Dusan Vlahovic è tornato e non ha alcuna intenzione di fermarsi. Dopo aver segnato nelle prime due giornate di Serie A, trascinando la Juventus contro Parma e Genoa, l’attaccante serbo - messo in discussione per tutta l'estate passata con la valigia in mano in attesa dell'offerta giusta, ha timbrato nuovamente il cartellino anche con la sua nazionale, firmando il gol che ha aperto il match contro la Lettonia. Con questa rete, decisiva nell'1-0 finale, l’ex Fiorentina raggiunge quota tre gol nelle prime tre partite ufficiali della nuova stagione, confermando di attraversare un periodo di forma scintillante.
La sua marcatura, arrivata al 12’ del primo tempo, è stata un concentrato di tecnica e freddezza: scambio rapido nello stretto con un compagno, controllo orientato verso l’area e sinistro rasoterra preciso dal limite, che si è infilato all’angolino senza lasciare scampo al portiere. Un gesto tecnico che ha messo subito in discesa la sfida per la Serbia e che testimonia quanto Vlahovic stia crescendo non solo come finalizzatore, ma anche come giocatore completo, capace di dialogare con i compagni e di incidere in più modi.
Per la Juventus è un segnale confortante: dopo una stagione passata tra alti e bassi e condizionata da qualche problema fisico, il numero 9 sembra aver ritrovato brillantezza e fiducia. Igor Tudor può così contare su un centravanti motivato e decisivo, pronto a guidare l’attacco bianconero in campionato e in Champions League. Se Vlahovic dovesse mantenere questa costanza realizzativa, potrebbe rivelarsi uno degli attaccanti più prolifici e affidabili della stagione.
Insomma, il messaggio è chiaro per tutti e soprattutto per l'Inter prossimo avversario in campionato: Dusan Vlahovic è tornato, e vuole riprendersi la scena da protagonista assoluto.