VERSO EURO 2024

Italia, Di Lorenzo: "Serve la spensieratezza del mio Napoli"

L'esterno azzurro in conferenza a Coverciano: "Non siamo più deboli del passato, abbiamo giocatori di qualità e una mentalità importante"

  • A
  • A
  • A

Due giorni a Italia-Inghilterra, primo match del Gruppo C di qualificazione a Euro 2024. Dalla sala stampa di Coverciano parla Giovanni Di Lorenzo, pronto ad affrontare la nazionale di Southgate in quello che è il suo stadio di casa, il "Maradona" di Napoli: "Non penso che siamo più deboli rispetto al passato. Il gruppo è un po' cambiato, ma abbiamo giocatori di grande qualità, con una mentalità importante - le parole dell'esterno lucchese -. Affronteremo l'Inghilterra al meglio delle nostre possibilità, sapendo che davanti abbiamo una grande nazionale". 

Di Lorenzo vorrebbe trasmettere agli altri azzurri qualcosa del suo Napoli: "Si vede da fuori che oltre al gioco che esprimiamo ci divertiamo in campo. Era così anche con la Nazionale dell'Europeo, poi qualche risultato ha portato a perdere questa spensieratezza. Dobbiamo ritrovare questo, giocare insieme e con entusiasmo".

Il discorso si è poi spostato sul piano individuale: "Sicuramente sono cresciuto tanto in questi anni, ci sono stati vari momenti che mi hanno aiutato a crescere. Giocare in una grande squadra come il Napoli aiuta, ti confronti con giocatori forti e contro avversari forti. Mi sento migliorato in tanti aspetti. Sulla spinta del 'Maradona' dico che so cosa può dare quella gente, spero ci sia un'atmosfera bella anche contro l'Inghilterra, perché ci può spingere a ottenere un risultato importante".

Il suo ruolo è cambiato molto negli ultimi anni: "Si è evoluto, anche attraverso le idee del mister sono arrivato a questa interpretazione del ruolo. Tutti devono fare tutto in campo, c'è sempre bisogno di fare di più, tante volte siamo i primi registi di una squadra. Nel 3-5-2? Come caratteristiche credo di poter ricoprire entrambi i ruoli (esterno a tutta fascia e braccetto di difesa, ndr)".

Si è poi parlato delle differenze tra Mancini e Spalletti: "Mister Mancini mi ha dato la possibilità di esordire in Nazionale, che è il sogno di chiunque inizi a giocare a calcio. Come Spalletti non sta tanto a guardare il nome, gioca sempre chi merita. Questa è una cosa che li accomuna. Spalletti mi ha dato davvero tanto, oltre alla fascia di capitano mi ha migliorato come giocatore e anche di mister Mancini posso dire le stesse cose. Non vedo grosse differenze, anche se poi il lavoro quotidiano è diverso da quello che facciamo qui".

Inevitabile parlare anche di Gianluca Vialli: "Sentiamo la sua assenza. Ne abbiamo parlato tra di noi quando purtroppo è venuto a mancare: ci ha lasciato qualcosa di bello, era profondo nelle parole che usava. Ci manca, quella di giovedì sarà la prima gara senza di lui e abbiamo anche un dovere in più, servirà ancora più impegno anche per lui".

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti