La rissa al termine di Chelsea-Paris Saint Germain "era assolutamente evitabile". Lo ha detto Luis Enrique, tecnico del Psg, dopo il match. Le immagini hanno mostrato l'allenatore asturiano mentre sembrava spintonare l'attaccante dei blues João Pedro insieme a Gianluigi Donnarumma. "Il mio obiettivo, come sempre, è cercare di separare i calciatori per evitare problemi più gravi - ha spiegato - C'è molta tensione, molta pressione, e c'erano un sacco di spinte da parte di molte persone". João Pedro ha raccontato la sua versione, sostenendo di essere intervenuto in difesa del compagno di squadra e connazionale Andrey Santos. "Ho visto i giocatori circondarlo", ha detto Pedro a proposito di Santos. "Da bravo brasiliano, sono andato a proteggere un amico. C'era molta gente lì e alla fine sono stato spintonato. Queste cose succedono. Non sanno perdere. Ora è il momento di festeggiare". Il tecnico del Chelsea, Enzo Maresca, ha spiegato di non sapere come sia iniziate la rissa. "Ho visto che stava succedendo qualcosa, ma non so cosa sia successo", ha affermato.
Luis Enrique, poi, aggiunge: "Qui non ci sono perdenti, siamo vicecampioni che è una cosa molto diversa. Perdente è chi nella vita si arrende, chi non si rialza. Qui e nello sport di alto livello non ci sono perdenti. Nei momenti difficili - ha aggiunto - è sempre bene sapere chi sta dalla tua parte e chi no. Ho una caratteristica sin dalla gioventù: posso piacere o no, questo non posso né pretendo di controllarlo, ma ho la fortuna di essere apprezzato da tutte le persone che mi conoscono. Non so se posso sembrare esagerato o egocentrico, ma lo dico lo stesso senza problemi".