FRANCIA

Ligue 1: David salva il Lille nel recupero, il sorpasso del Psg sfuma all’ultimo minuto

Il talento canadese stende il Marsiglia con due reti nel finale, Sarabia fa vincere i parigini a Bordeaux. Dietro sorride il Lione e cade a sorpresa il Monaco

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Nella 28esima giornata di Ligue 1 sono i minuti finali a regalare emozioni improvvise, con il Lille che difende il primo posto con la doppietta di David al 90’ e al 93’ nel 2-0 al Marsiglia. Il Psg vince infatti di misura a Bordeaux grazie a Sarabia, mentre il Lione risolve la pratica Rennes 1-0 grazie ad Aouar. Cade al 92’ invece il Monaco in casa dello Strasburgo, esultano anche Lens, Angers, Nizza, Brest e Reims: pari Montpellier-Lorient.

LILLE-MARSIGLIA 2-0

Si sono dovuti aspettare i minuti di recupero per vedere il Lille tornare al primo posto, perché la complessa partita contro il Marsiglia si risolve solo allo scadere. In realtà va detto che la squadra di Galtier non gioca un bel turno infrasettimanale al cospetto dell’undici di Sampaoli e l’unica vera occasione del match prima dell’exploit finale è una deviazione in angolo di Mandanda su un tentativo di Weah a inizio ripresa. Proprio lo storico portiere ospite ha però delle responsabilità al 90’, perché è la sua respinta corta sul tiro di Ikoné a essere raggiunta da David e ribattuta in rete. L’accoppiata del Lille è poi la stessa che al terzo minuto di recupero addirittura raddoppia, con il francese che questa volta è vero e proprio assistman - su un’altra respinta di Mandanda - per il giovane canadese che fa sua la doppietta. Vittorie come queste danno morale e fanno male alle inseguitrici, ormai convinte del passo falso della capolista della Ligue 1, solo alla seconda vittoria negli ultimi sei impegni.

BORDEAUX-PARIS SAINT-GERMAIN 0-1

Il minimo indispensabile è quanto basta al Paris Saint-Germain per vincere in casa del Bordeaux e assaporare il primato in classifica fino ai minuti di recupero. Le assenze sono tante e il vantaggio dei ragazzi di Pochettino si materializza dopo 20 minuti, quando Gueye trova uno spunto sulla sinistra e serve in mezzo all’area Sarabia, che stoppa e calcia all’angolino grazie alla qualità tecnica per cui è conosciuto. I padroni di casa rispondono con un assolo di Ui-Jo, che però si conclude solo con un tiro a lato. Con la testa forse ai prossimi impegni e la consapevolezza di poter resistere al Bordeaux, il Psg combina ben poco nel resto della gara e l’altro squillo del match è per la squadra di Gasset a metà ripresa, quando Ben Arfa spreca da ottima posizione e non inquadra lo specchio della porta. I parigini inanellano così senza strafare la quinta vittoria consecutiva in trasferta tra campionato, coppa e l’impresa di Barcellona in Champions League.

LIONE-RENNES 1-0

La partita più attesa della “tranche” delle 19 si decide soprattutto grazie alla celebre caparbietà di Depay, che in sostanza decide il match rialzandosi dopo un contrasto in area e servendo un liberissimo Aouar per l’1-0 finale. È la mezz’ora della ripresa quando il golden boy dell’Olympique lancia la squadra di Garcia in orbita, ma nel complesso i tre punti sono meritati, perché quella del Rennes è stata soprattutto una gara di resistenza stoica. Una prestazione però positiva dei rossoneri, seppur quasi mai pericolosi. I padroni di casa invece ci mettono quasi un tempo per impensierire Gomis, che nei minuti di recupero della prima frazione respinge un’ottima chance di Depay. Dopo l’intervallo il Lione forza però la mano e ha un’ottima occasione con Toko Ekambi, dopo un gol annullato a Kadewere per fuorigioco e prima della firma di Aouar. Quinta sconfitta di fila tra campionato e coppa per il Rennes, che non vince ormai dal 17 gennaio.

STRASBURGO-MONACO 1-0

Aveva l’impegno sulla carta meno complicato tra le prime quattro in classifica e invece è proprio il Monaco a cadere, punito al 91’ dalla rete di Guilbert. Il colpaccio dello Strasburgo è infatti una cannonata dalla distanza del numero 4, quando già la squadra del Principato non poteva certo essere soddisfatta nemmeno del pareggio a reti inviolate. In casa del Racing è stata una partita spenta, con solamente tre tiri in porta totali tra le due squadre, uno a testa fino al colpo del ko in extremis. Basti pensare che la prima grossa occasione vada individuata nei primi secondi della ripresa, quando Thomasson si vede deviare in calcio d’angolo da un difensore un tiro che poteva avere un esito interessante, dal punto di vista degli ospiti. A metà secondo tempo è invece Djiku a provare a dare una gioia ai suoi tifosi, ma in questo caso c’è invece Lecomte a negare il vantaggio. Insomma, certo il Monaco non può pensare di aver meritato nemmeno il pareggio, considerando le posizioni in classifica e il deciso passo verso la salvezza realizzato dallo Strasburgo.

SAINT-ETIENNE-LENS 2-3

È una partita letteralmente infinita a consegnare tre soffertissimi punti al Lens, che al triplice fischio non può che tirare un sospiro di sollievo dopo mille emozioni. Un fallo di Moukoudi dopo 19 minuti mette sùbito nei guai il Saint-Etienne, che deve inseguire dopo la trasformazione su rigore di Sotoca. Lo scenario si complica poi ulteriormente quattro giri d’orologio più tardi, perché l’ex Udinese Fofana confeziona il raddoppio per Kalimuendo, che deve solo insaccare. I biancoverdi ci mettono un po’ a ridestarsi dallo sconforto, ma cinque minuti prima della pausa Moukoudi si riscatta e devia di testa un calcio d’angolo di Aouchiche. I padroni di casa spingono e Leca salva su Abi, ma poi è Haidara a colpire il palo in cerca del tris. La gara rimane pimpante e Sotoca si mangia un gol al cospetto di Moulin. Nei minuti di recupero succede di tutto: Modeste sfiora il pareggio, al 92’ Costa fa 1-3 in tap-in su assist di Michelin e due minuti più tardi Medina riapre tutto con un tocco di mano in area: Bouanga realizza il rigore, ma è troppo tardi per agganciare gli avversari.

METZ-ANGERS 0-1

Il ritorno alla vittoria in trasferta dopo quasi due mesi di astinenza significa per l’Angers anche il sorpasso sul Rennes e il conseguente nono posto in Ligue 1. Lo scalpo è quello del Metz, che con questo risultato è invece sesto a due lunghezze di vantaggio proprio dagli ospiti di giornata. A decidere la contesa è un calcio dagli 11 metri di Fulgini alla fine di un primo tempo spento e poco emozionante, dopo che arbitro e Var valutano un intervento in area di Kouyate come falloso. Sulla scia di questo episodio da rigore la ripresa si riaccende, ma i padroni di casa maturano solamente un tiro in porta in tutti i 90 minuti. Nel secondo tempo Oukidja para su Fulgini e Leya conclude a lato, poi è Gueye a stampare quell’unico tiro in porta sulla traversa dopo una ventina di minuti. Da quel momento il ritmo torna quello blando di inizio gara, con il Metz che deve accontentarsi di rimanere a secco alla luce anche dell’espulsione al 91’ del portiere Oukidja.

MONTPELLIER-LORIENT 1-1

L’unico pareggio del turno infrasettimanale è quello che matura nel primo tempo allo Stade de La Mosson, tra due squadre che nel complesso possono accontentarsi dal punto a testa. Certo, al Lorient sarebbe servita come l’oro la vittoria esterna e al 9’ sono proprio gli ospiti ad andare in vantaggio con il rigore concesso dall’arbitro per fallo di Hilton e trasformato da Grbic. Il Montpellier risponde però all’episodio con aggressività e, prima Dreyer salva alla grande su Savanier, poi un Mavdidi in un grande momento scarica in rete un pallone vagante per l’1-1 che poi sarà definitivo. Nella ripresa c’è spazio per un tiro a lato in avvio di Lauriente e soprattutto per un gol annullato a Moffi per fallo in attacco, con l’esultanza salvifica degli ospiti che viene negata dal check della Var. Il Montpellier centra così il settimo risultato utile consecutivo.

NIZZA-NIMES 2-1

Per il Nizza il deciso passo di allontanamento dalla zona retrocessione comincia già al 4’, quando Gouiri trova l’angolino su un buon cross e porta in vantaggio i suoi. A dire il vero il primo tempo regala poche emozioni ai tifosi, ma il secondo presenta sùbito una tendenza inversa rispetto all’avvio di gara, perché prima Benitez respinge un tentativo di Ripart e al 5’ Landre trova di testa il pareggio. I padroni di casa subiscono leggermente il contraccolpo della rete subita, ma non ci stanno e la ricerca offensiva produce due pali con Gouiri ed Eliasson. Sono il preludio all’ultimo quarto d’ora, che si apre con un tiro potentissimo di Maurice che riporta avanti il Nizza e si chiude con i rossoneri esultanti nonostante un tentativo di Ueda che finisce a lato. Il Nimes non dà così continuità alle ultime due vittorie in campionato e rimane penultimo in classifica.

BREST-DIGIONE 3-1

Contro una squadra che nel 2021 ha racimolato tre pareggi e tutte sconfitte, il Brest coglie l’occasione e mette in cascina tre punti piuttosto comodi. Al Francis-Le Blé tutte le cartucce vengono sparate nei primi 45 minuti, con il tempo di ricaricare le munizioni concesso dalle numerose chiamate della Var. Già dalla prima rete, un contropiede chirurgico finalizzato da Honorat che però prima di essere sicuro di aver sbloccato il match deve aspettare il via libera della tecnologia. Passano dieci minuti e questa volta il numero 9 dei padroni di casa veste i panni dell’uomo assist: il suo calcio d’angolo pesca in area Mounie che incorna per il raddoppio. La strada sembra in discesa, ma due soli giri d’orologio più tardi Assale dimezza il divario con un tiro potente sotto l’incrocio: la Var controlla l’eventuale tocco di mano e poi certifica il 2-1. Le speranze degli ospiti durano però circa 600 secondi, perché prima dell’intervallo Cardona dimostra di apprezzare il passaggio di Lucas scaraventando il pallone in porta dopo aver baciato il palo.

NANTES-REIMS 1-2

Non saranno felici i giocatori del Nantes a confrontarsi con la dura realtà, che mostra come il Reims torni alla vittoria dopo sei partite proprio contro di loro, che invece avrebbero bisogno come l’acqua di tre punti per riemergere dalle sabbie mobili della penultima posizione. I gialloverdi si muovono, ma il terreno melmoso continua a risucchiarli verso la retrocessione. E pensare che prima del quarto d’ora di gioco sono proprio i padroni di casa ad andare in vantaggio con il colpo di testa di Simon e addirittura Kolo sfiora il raddoppio alla mezz’ora. Prima dell’intervallo, però, un rasoterra vincente di Konan costringe il Nantes a rifare tutto daccapo nel secondo tempo, compito che si rivela troppo arduo per una squadra in difficoltà da inizio anno. Dopo l’intervallo la partita vive infatti un costante stallo, fino a quando Abdelhamid, a meno di due minuti dal termine, incorna di testa su calcio d’angolo di Berisha e ricorda a tutti i compagni quanto è bello vincere.

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