Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

IL CASO

Gravina: "Trentalange? Forme di responsabilità oggettive da appurare"

Il presidente della Figc: "E' di una gravità inaudita anche perché aveva avuto anche un permesso per curarsi dalla ludopatia"

19 Dic 2022 - 17:49
 © Getty Images

© Getty Images

Nel corso del Consiglio federale il presidente della Figc, Gabriele Gravina - preso atto delle dimissioni dalla carica di presidente dell'Aia di Alfredo Trentalange - ha ricostruito i fatti relativi alla vicenda D'Onofrio e informato in merito alla relazione pervenuta dal Procuratore federale, Giuseppe Chinè, dalla quale si evince che l'ex procuratore dell'Aia all'atto della nomina, avvenuta il 6 marzo 2021, era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, alla quale già permaneva dal 15 settembre 2020 e che nel periodo dal 9 settembre 21 al 6 settembre 2 non è stato autorizzato ad allontanarsi dalla propria abitazione dove era costretto dalla misura cautelare agli arresti domiciliari. 

"Mi sono limitato a evidenziare quello che la procura di Milano aveva fornito su alcune azioni della stessa procura. E' emerso che dal 6 marzo 2021 al 6 settembre 2022 il signor D'Onofrio, procuratore capo dell'Aia, è sempre stato agli arresti. Eppure ci risulta che sia stato tre volte a Roma. Se lo denunceranno per evasione non lo so, ma sicuramente il permesso non lo aveva", ha dichiarato Gravina al termine del Consiglio.

"Negli interessi dell'Aia e del calcio italiano ho parlato a lungo con Trentalange dicendo che ci sono delle responsabilità oggettive da appurare e che la situazione era abbastanza critica, abbiamo già diverse tensioni e aggiungerne altre non sarebbe giusto. Questa è una vicenda che ha segnato un soggetto nominato mentre era arrestato. E' di una gravità inaudita anche perché aveva avuto anche un permesso per curarsi dalla ludopatia. E mi fermo qui. Adesso comunque parte un meccanismo di controllo a 360 gradi molto più stretto. Una risposta la dovevamo dare", ha aggiunto.

Il vice presidente Baglioni ha ora il compito di organizzare le prossime elezioni dell'Associazione entro 90 giorni. A norma di regolamento il vicepresidente Duccio Baglioni ha il compito di organizzare le prossime elezioni dell'Associazione dell'Aia entro 90 giorni dalla data di dimissioni di Trentalange.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri