I clivensi - già retrocessi - passano con Vignato e Hetemaj. Espulso il serbo per un fallo di reazione al 31'
Inaspettata caduta della Lazio nella 33a giornata di Serie A. I biancocelesti hanno perso 1-2 in casa contro il già retrocesso Chievo, complicando ulteriormente la rincorsa a un piazzamento Champions. Sfida condizionata dal rosso per reazione di Milinkovic-Savic al 31'. Al Chievo sono bastati 2 minuti per i tre punti: al 49' Vignato ha infilato l'angolino, poi al 51' il raddoppio di Hetemaj. A Inzaghi non è bastato l'assedio dopo il gol di Caicedo.
LA PARTITA Le mani nei capelli a fine partita di Inzaghi dicono tutto, metaforicamente o meno. Dopo il pareggio del Milan nell'anticipo dell'ora di pranzo, la Lazio ha perso una ghiottissima occasione per dimenticare la sconfitta di San Siro e ripiazzarsi con forza nella lotta per il piazzamento in Champions League. Invece, in casa contro il Chievo già retrocesso e spensierato, è arrivata una sconfitta incredibile ma solo perché difficilmente pronosticabile. Dopo un primo tempo giocato a bassa intensità e la folle espulsione di Milinkovic-Savic al 31', la Lazio ha pagato il conto a inizio ripresa con cinque minuti di sbandamento che hanno fatto saltare il jackpot per i gialloblù.
Il 2-1 finale, firmato da una perla di Vignato al 49' con un esterno a giro dal limite e dal colpo di testa di Hetemaj due minuti più tardi, è tutt'altro che demeritato dal Chievo. Per la voglia e la determinazione di dare tutto nonostante una classifica ormai inutile da guardare, ma anche per l'incapacità della Lazio - prima e dopo l'inferiorità numerica - di giocare a buon ritmo: nessun tiro in porta nel primo tempo, questa è la foto dell'Olimpico.
Solo dopo l'uno-due clivense la Lazio ci ha provato, Inzaghi ha fatto all-in inserendo anche Correa e mandando i suoi all'assalto della porta del giovane Semper. Il Tucu il suo lo ha fatto dando qualità alla manovra biancoceleste, ma la rete di forza di Caicedo al 67' ha solo illuso la Lazio. Sfortunata nel finale con il palo di Correa al 91', ma anche molto imprecisa negli ultimi metri con le giocate di Luis Alberto (espulso a fine partita), Immobile e Durmisi sempre troppo affrettate per decisione e realizzazione.
La sconfitta interna lascia la Lazio a quattro punti di distanza dal Milan (due o di più dalla Roma), ma soprattutto ha permesso al Torino di mettere la freccia per il sorpasso. L'ottavo posto attuale è preoccupante, Coppa Italia o meno.
LE PAGELLE
LE STATISTICHE
IL TABELLINO LAZIO-CHIEVO 1-2
Lazio (3-5-2): Strakosha 5; Patric 6 (38' Parolo 5,5), Acerbi 5,5, Radu 6 (15' Luiz Felipe 5,5); Marusic 5, Milinkovic-Savic 4, Badelj 5 (13' st Correa 6,5), Luis Alberto 5; Durmisi 4,5; Caicedo 6,5, Immobile 5. A disp.: Proto, Guerrieri, Bastos, Wallace, Lulic, Romulo, Cataldi, Jordao, Neto. All.: Inzaghi 5.
Chievo (4-3-1-2): Semper 6,5; Depaoli 6, Bani 6, Cesar 6,5, Barba 6; Leris 6,5, Rigoni 6 (23' st Dioussé 5,5), Hetemaj 7; Vignato 7 (32' st Kiyine 6); Stepinski 6 (37' st Pellissier sv), Meggiorini 6. A disp.: Bragantini, Caprile, Andreolli, Frey, Tomovic, Piazon, Pucciarelli, Grubac, Ndrecka. All.: Di Carlo 6,5.
Arbitro: Chiffi
Marcatori: 4' st Vignato (C), 6' st Hetemaj (C), 22' st Caicedo (L)
Ammoniti: Depaoli, Rigoni, Dioussé, Hetemaj (C)
Espulsi: 34' Milinkovic-Savic (L) per fallo di reazione; 50' st Luis Alberto (non dal campo)