Un successo roboante che esalta la forza della franchigia della Florida ma che apre al tempo stesso la strada a commenti sarcastici che non renderebbero il giusto merito all'impresa portata a casa dal Miami FC. Una prima parte di stagione chiusa davanti a tutti con sette punti di vantaggio, dominata rispettando i pronostici della vigilia dopo un mercato invernale piuttosto ricco. La crescita della squadra, alla sua seconda stagione di vita, è stata impressionante soprattutto dal punto di vista tattico però, merito di Alessandro Nesta e del suo staff capaci di impartire ai ragazzi lezioni di tattica in puro stile italiano. In un calcio molto fisico ma ancora non ai massimi livelli dal punto di vista tattico come quello americano, sicuramente un surplus importante. Ancora di più considerando che la NASL è la seconda divisione del soccer d'Oltreoceano.

Spieghiamo meglio. Il Miami FC ha conquistato la Spring Season di NASL, la prima parte di stagione o meglio una sorta di girone d'andata. Campioni di primavera che porta in dote un trofeo, appunto, ma anche uno slot nella Final Four in cui la vincitrice di primavera, quella di autunno e le altre due migliori squadre classificate in base alla somma punti totale, si sfideranno per il campionato vero e proprio. Lo Shield di Spring Season però è il primo trofeo a finire nella bacheca del Miami FC.

Un traguardo importante per la società e per la nuova carriera da allenatore di Sandro Nesta che dopo la vittoria in coppa contro Atlanta United (squadra di MLS) ha commentato il nuovo ruolo a MLSSoccerItalia.com: "Allenare qui mi ha fatto riscoprire il piacere del calcio. Parlo della passione, quella che ci metti davvero quando qualcosa ti piace. Ora so di aver fatto la scelta giusta". I risultati parlano per lui.