GERMANIA

Bundesliga: il Bayern travolge il Leverkusen e vede il titolo, Dortmund sempre a -7

I bavaresi vincono 4-2 in rimonta sul Bayer, faticoso 1-0 del Borussia sull'Hertha. Il Lipsia pareggia 1-1 col Paderborn ultimo in classifica

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Il Bayern Monaco fa 4-2 in trasferta contro il Bayer Leverkusen: dopo il vantaggio di Alario, vanno in gol Coman, Goretzka, Gnabry e Lewandowski, poi accorcia Wirtz. Risponde a fatica il Borussia Dortmund, che resta a -7 dopo l'1-0 sull'Hertha Berlino: decisivo l'ex Juve Emre Can. Rallenta il Lipsia: 1-1 in casa con Schick ancora in gol, il Paderborn pareggia con Strohdiek. Il Dusseldorf trova il 2-2 contro l'Hoffenheim sesto, Eintracht-Mainz 0-2.

BORUSSIA DORTMUND-HERTHA BERLINO 1-0
Il Bayern Monaco vola, ma il Borussia Dortmund non si arrende. Così i gialloneri vincono in casa contro un coriaceo Hertha Berlino e tengono viva la Bundesliga, con la capolista che resta a +7 dai primi inseguitori. Al Signal Iduna Park il match ancora deve cominciare e il pensiero va già oltre l'Oceano Atlantico. I giocatori di casa effettuano infatti il riscaldamento prepartita indossando delle t-shirt nere con messaggi contro il razzismo. Prima del calcio d'inizio, poi, i giocatori di Borussia e Hertha si inginocchiano lungo il cerchio di centrocampo (tutti a distanza di sicurezza l'uno dall'altro) e vengono imitati dalle due panchine: un modo per ricordare George Floyd e aumentare la sensibilizzazione del mondo intero verso questo delicatissimo tema. I ritmi della partita, invece, stentano a decollare sebbene i padroni di casa mostrino sin dai primi minuti di voler fare sul serio: i tanti attacchi gialloneri non producono però grossi grattacapi per Jarstein. Il primo a rendersi pericoloso è Hakimi, che scappa sulla fascia destra ma è impreciso nella conclusione. Solo al 21' trema veramente l'Hertha, ma Hazard spreca tutto tirando a lato. Anche Brandt è Sancho mancano lo specchio della porta, mentre Witsel viene murato. Gli ospiti invece impegnano Burki in una singola occasione, pochi secondi dopo la mezz'ora: ci prova Darida da fuori area, il portiere del Borussia c'è.
Anche la ripresa presenta un Dortmund che fa la partita, ma non sembra andare fino in fondo. In particolare è Sancho a mancare il gol del vantaggio: prima per colpa di Delaney che è impreciso nell'assist, quindi sbagliando clamorosamente la botta a colpo sicuro su splendido pallone di Guerreiro. Era a un passo dalla porta con Jarstein in ritardo. Mancato il vantaggio, il Borussia rischia anche la beffa quando Esswein per poco non sfrutta una ripartenza spedendo di un soffio largo un gran pallone destinato al sette. Il primo vero grande rischio del match scuote in qualche modo gli uomini di Favre, che finalmente trovano il gol decisivo: lo realizza al 58' Emre Can, che sfrutta la sponda di testa di Brandt e trova il piatto rasoterra che vale i tre punti. Solo al 62' Labbadia manda in campo Piatek, ma l'ex milanista non basta per raddrizzare la partita dell'Hertha (anzi, si becca anche un cartellino giallo). Così è ancora una volta Emre Can a sfiorare il raddoppio, con un tentativo al volo da posizione defilata che rimbalza a terra e poi sbatte sul braccio di Boyata: l'arbitro non ravvisa gli estremi per il rigore e dopo un altro gol divorato da Sancho finisce così. Per il Borussia Dortmund è la seconda vittoria di fila, l'ottava nelle ultime nove. L'unico ko è stato però proprio contro il Bayern Monaco, che a questo punto può solo perdere con le proprie mani questo campionato.

BAYER LEVERKUSEN-BAYERN MONACO 2-4
A quattro turni dalla conclusione della Bundesliga il Bayern Monaco è ormai vicinissimo alla conquista del suo trentesimo campionato. Eppure al 10’ Alario aveva portato avanti le Aspirine: buco della difesa dei bavaresi con una brutta palla persa di Boateng, l’argentino stoppa un bel pallone messo in profondità di Baumgartlinger e tutto solo batte Neuer sul primo palo con un rasoterra. L’assistente aveva inizialmente sventolato la bandierina per fuorigioco, ma in realtà poi il Var ha decretato la regolarità della rete. Bayern subito all’attacco: Lewandowski, solo davanti a portiere, non controlla, ma per sua fortuna c’è Coman dietro che gli rimette un passaggio morbido sulla testa, ma Hradecky salva sulla linea. Il guardalinee poi alza la bandierina e ferma il gioco. In ogni caso i bavaresi trovano il meritato 1-1 al 27’: strepitosa verticalizzazione di Goretzka a bucare la difesa del Bayer, poi Coman si presenta tutto solo davanti al portiere avversario e mette la palla in rete con l’interno destro. Lewandowski e Muller, entrambi diffidati, vengono ammoniti e salteranno così la sfida contro il Monchengladbach. Tuttavia il Bayern completa la rimonta al 42’ con Goretzka, che si porta la palla sul sinistro e calcia dal limite dell’area: Hradecky non ci arriva. Gnabry spreca incredibilmente il 3-1 tutto solo davanti a Hradecky, ma si riscatta allo scadere del primo tempo con un delizioso pallonetto, imbeccato da uno splendido lancio di Kimmich: 1-3. Secondo tempo completamente in mano ai campioni di Germania, che chiudono definitivamente i conti con un’incornata di Lewandowski nell’angolino sul solito assist di Muller: 30 gol per il primo, 20 assist per il secondo. La rete finale di Wirtz è assolutamente ininfluente. Ottava Meisterschale consecutiva a un passo.

LIPSIA-PADERBORN 1-1
Un Lipsia un po’ troppo superficiale nel finale viene beffato in casa dalla squadra ultima in classifica in pieno recupero e manca così l’aggancio, seppur momentaneo, al secondo posto a scapito del Borussia Dortmund. Dopo i primi 27 minuti complicati per i padroni di casa, ecco il decimo gol in campionato di Patrik Schick, al termine di una bell’azione in quattro tocchi: Kampl per Nkunku, a sua volta per Werner, che dalla sinistra regala un cioccolatino all’ex romanista che deposita in rete con un preciso sinistro rasoterra angolato. Al 43’ il Lipsia rimane in dieci uomini per l’espulsione per doppio giallo di Upamecano: già ammonito, il difensore francese commette una trattenuta reiterata ai danni di Mamba e poi calcia il pallone lontano per protesta. Al 60’ Dani Olmo incrocia molto bene da fuori area ma è altrettanto bravissimo Zingerle a neutralizzare la conclusione del in calcio d’angolo. Al 67’ Timo Werner spreca il 2-0 a porta pressoché vuota a seguito di un errore ingenuo da parte di Collins e dopo avere superato Zingerle sotto le gambe. Dall’altra parte Antwi-Adjej sfiora il palo al 70’ e, a 5 minuti dalla fine, lo stesso centrocampista ghanese mette nuovamente paura alla difesa del Lipsia con un destro strozzato che però termina solo sull’esterno della rete. Al 90’ Werner scheggia la traversa in contropiede e, due minuti più tardi, ecco il meritato 1-1 del Paderborn: dopo un tiro di Ritter, parato in qualche modo da Gulacsi, Strohdiek insacca in rete da pochissimi passi. Il Lipsia resta fermo al terzo posto.

FORTUNA DUSSELDORF-HOFFENHEIM 2-2
Spettacolare 2-2 tra Dusseldorf e Hoffenheim, con il pareggio che fa molto più comodo ai secondi. Al 5’ padroni di casa già in vantaggio: cross morbido di Stoger dalla destra e colpo di testa vincente di Hennings, lasciato colpevolmente tutto solo a un metro dalla porta. Sembra piovere poi sul bagnato per l’Hoffenheim, che al 9’ rimane in dieci uomini dopo l’espulsione decretata dal Var ai danni del capitano Hubner, per un colpo proibito ai danni di un avversario a gioco fermo. Nonostante questo, però, al 16’ arriva il pareggio ospite: dopo il tentativo di Posch, parato da Kastenmeier, il più lesto di tutti ad arrivare sul pallone è Dabbur, che segna l’1-1. Il nuovo vantaggio del Dusseldorf arriverebbe al 18’ con Suttner, dopo una spizzata involontaria di Posch, ma l’arbitro annulla la rete per via di un fallo precedente, ravvisato dal Var. L’Hoffenheim spreca il 2-1 a inizio ripresa, quando Skov manda alto da ottima posizione. Al 61’, ecco comunque il vantaggio ospite: traversone di Skov dalla sinistra e piattone destro di Zuber dal limite, indirizzato nell’angolino basso. Hennings non trova di poco il 2-2 al 70’, ma non sbaglia sei minuti dopo su rigore (fallo di di Nordtveit su Thommy, che gli aveva preso il tempo). Nel frattempo ben quattro giocatori del Dusseldorf entrano in campo contemporaneamente; un evento praticamente inedito in gare ufficiali. Il pareggio non può fare contento il Fortuna, che ora scivola a -3 dalla zona salvezza; l’Hoffenheim si conferma in sesta posizione.

EINTRACHT FRANCOFORTE-MAINZ 0-2
Successo importantissimo in trasferta per il Mainz, che si allontana dalla zona retrocessione. Il sinistro di Kostic al 18’ non inquadra lo specchio della porta. Sul fronte opposto, alla mezz’ora, Quaison si divora un gol ormai fatto tutto solo davanti a Trapp. Un diagonale di Kostic sfiora il palo alla sinistra del portiere Muller. Oztunali serve perfettamente Awoniyi, che però sbaglia tutto solo davanti all’estremo difensore avversario. Al 43’, però, un perentorio stacco di testa da parte di Niakhate, che irrompe nell’area piccola sul calcio d’angolo battuto da Brosinski, porta in vantaggio il Mainz. Mateta spreca il raddoppio proprio sul fischio della fine del primo tempo, alzando il pallone da un metro dalla porta. A Mateta viene giustamente annullato lo 0-2 per fuorigioco; stessa cosa capiterà a Quaison poco più tardi. In ogni caso il raddoppio è solo questione di minuti, perché al 77’ Kunde Malong vola in contropiede e deposita col piatto destro il gol che chiude definitivamente i conti.

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