La Giunta regionale della Sardegna ha approvato la compatibilità ambientale per la costruzione del nuovo stadio di Cagliari, completando così l'iter del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR). Il via libera rappresenta un passo decisivo verso la realizzazione di un impianto moderno e sostenibile nell'area del vecchio Sant'Elia, che sarà demolito per lasciare spazio a una struttura multifunzionale conforme agli standard UEFA di categoria 4. Il nuovo stadio avrà una capienza di 25.000 posti, ampliabile a 30.000 per grandi eventi come gli Europei 2032, e sarà costruito secondo i criteri nZEB (Nearly Zero Energy Building). Oltre al calcio, potrà ospitare concerti, congressi e manifestazioni culturali, grazie alla presenza di un hotel da 122 camere, sale conferenze, un museo del Cagliari Calcio, spazi commerciali e un centro benessere. L'opera nasce dall'Accordo di Programma tra Regione Sardegna e Comune di Cagliari, firmato nel dicembre 2024 dalla presidente Alessandra Todde e dal sindaco Massimo Zedda, in linea con gli indirizzi urbanistici e ambientali della città. L'assessora dell'Ambiente Rosanna Laconi ha sottolineato che il progetto "segna la rigenerazione di un'area strategica, ponte tra i quartieri di Sant'Elia e San Bartolomeo, e restituisce alla città uno spazio simbolico e vitale". Oltre allo stadio, il piano prevede la riqualificazione delle aree limitrofe, con nuovi parcheggi, spazi verdi e collegamenti pedonali fino al litorale. Durante i lavori, resteranno attivi il campo da gioco e la tribuna dell'attuale impianto provvisorio per garantire la continuità delle attività sportive. Il nuovo Sant'Elia sarà così un polo sportivo e culturale di livello internazionale, emblema di innovazione, sostenibilità e identità sarda, e simbolo della rinascita urbana di Cagliari in vista degli Europei 2032.