EUROPEI TUFFI

Tuffi, Europei Roma: Pellacani oro nel trampolino 3m, Cosetti bronzo dalle grandi altezze

Due medaglie per l'Italia nella rassegna continentale: dopo la vittoria della romana, arriva il terzo posto della 20enne triestina. Primo sussulto azzurro nei tuffi dalle grandi altezze

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L'Italia sorride ancora negli Europei di tuffi in corso a Roma, con due medaglie. Chiara Pellacani è oro nel trampolino da 3m, vincendo nettamente la gara che aveva consacrato Tania Cagnotto: la romana, 12 podi continentali a soli 19 anni, precede la svizzera Heimberg e la britannica Harper. Elisa Cosetti, invece, conquista la prima e storica medaglia nei tuffi dalle grandi altezze: la 20enne triestina sbaglia l'ultimo tentativo ed è bronzo.

L'Italia non si ferma più, nei trionfali Europei di Roma, e conquista un altro oro dai tuffi: Chiara Pellacani diventa la prima azzurra capace di vincere nel trampolino da 3m dopo Tania Cagnotto, con una gara perfetta. Dopo una sbavatura nel primo tuffo, che la scivolare a 7.5 punti dalla svedese Nilsson Garip, l'azzurra si risolleva e disputa un autentico percorso netto: la chiave di volta è rappresentata dal terzo tuffo, il triplo e mezzo avanti carpiato, eseguito in maniera magistrale con un punteggio di 69.75. In quel momento, Chiara si porta in testa con 10.95 punti di margine sulla svizzera Heimberg, che non la riprenderà più. I successivi due tentativi sono infatti ottimi per la 19enne romana, che conquista il suo primo titolo a livello individuale (dopo gli ori nel sincro e nel Team Event) e la dodicesima medaglia europea in carriera, nonostante la giovanissima età. Chiara Pellacani, classe 2002, vince con 318.75 punti, precedendo la svizzera Heimberg (301.80) e la britannica Yasmin Harper (296.20). Non c'è gloria per Elisa Pizzini, che dopo il quinto posto nelle eliminatorie sente la pressione e chiude in 12a ed ultima posizione. Nessuna medaglia neanche nel sincro dalla piattaforma da 10m: Andreas Sargent Larsen ed Eduard Timbretti Gugiu commettono un grave errore nel terzo tuffo, che compromette la loro gara e li condanna al quarto posto con 362.25 punti. Oro alla Gran Bretagna (390.48), argento all'Ucraina (388.02) e bronzo alla Germania (369.30). L'Italia sale dunque a quota nove medaglie nei tuffi: tre d'oro, quattro d'argento, due di bronzo. Il totale degli Europei di Roma è di 56 podi: 20 ori, 21 argenti, 15 bronzi. Una rassegna da record, quando mancano ancora molte gare da disputare. 

La seconda medaglia di giornata, che porta l'Italia in doppia cifra negli Europei di tuffi, arriva invece dalle grandi altezze, che debuttavano ufficialmente proprio a Roma nella rassegna continentale. Il grande lavoro italiano su questa disciplina, con una squadra costruita ex novo attorno al bronzo iridato (Budapest 2017) Alessandro De Rose, raccoglie i suoi frutti grazie ad Elisa Cosetti. La 20enne triestina, che aveva iniziato a tuffarsi dai 20m proprio grazie alle imprese del cosentino, conquista la medaglia di bronzo nella prova femminile. L'azzurra, terza dopo i due tuffi inaugurali di ieri, si porta addirittura in testa dopo il tuffo intermedio a coefficiente limitato, con otto punti sulle rivali. Un errore nella chiusura del quarto e ultimo tentativo, il triplo salto mortale ritornato raggruppato (coefficiente 3.8), le costa però la vittoria: arrivano solo 57 punti e il terzo posto finale. Oro alla tedesca Schmidbauer (309.30), davanti all'ucraina Vyshyvanova che risale dal quarto posto (295.40) e all'azzurra, che chiude con 284.30 punti e un risicato margine sulla leggenda tedesca Bader (281.90). Ottava ed ultima l'altra azzurra Veronica Papa, neofita della disciplina. Salgono dunque a dieci le medaglie italiane dai tuffi: tre ori, quattro argenti, tre bronzi. 

LA GIOIA DI CHIARA: "VINCERE A ROMA È BELISSIMO"

Chiara Pellacani ha espresso tutta la sua gioia dopo il trionfo europeo: "Sono tanto felice, vincere a Roma poi è bellissimo - ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Sono andata sul trampolino con la voglia di vincere, volevo farlo. Con Tommaso (il tecnico Marconi, ndr) sapevamo di averla preparata bene. La voglia di vincere ce l'ho sempre, ero emozionata e ho tanta adrenalina addosso. Per questo non sento la stanchezza". 

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